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martedì, Ottobre 22, 2024
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Vigile del fuoco di Salerno con il “doppio lavoro”: c’è la condanna

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Vigile del fuoco di Salerno con il “doppio lavoro”: c’è la condanna

Un vigile del fuoco di Salerno finisce nel mirino della Corte dei Conti: la sezione giurisdizionale per la Campania presieduta da Paolo Novelli, infatti, negli scorsi giorni ha condannato un casco rosso della città d’Arechi al pagamento in favore del Ministero dell’Interno di 13.500 euro per danno erariale provocato dall’aver svolto attività professionali extraistituzionali senza la necessaria autorizzazione. Secondo quanto ricostruito dalla magistratura contabile dopo una segnalazione della Guardia di finanza, infatti, il vigile del fuoco salernitano, di fatto, svolgeva un doppio lavoro: non solo quello “ordinario” fra autoclave e sirene ma anche un’attività di consulenza per una società che si occupa di servizi relativi all’energia e allo sviluppo di sistemi per la produzione.

Il caso mette in luce le conseguenze legali di comportamenti considerati in violazione delle normative vigenti. La vicenda del vigile del fuoco salernitano è emersa da un atto di citazione depositato dalla Procura regionale, la quale ha richiesto la condanna dell’uomo al pagamento di 15.595,45 euro, somma che includeva la rivalutazione dei compensi percepiti per incarichi non autorizzati. L’indagine, come detto, era stata avviata a seguito di una segnalazione della Guardia di finanza, che ha evidenziato come il dipendente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco avesse ricevuto compensi per attività esterne, violando l’articolo 53 del decreto legislativo 165 del 2001 che stabilisce chiaramente come i dipendenti pubblici non possono esercitare attività commerciali o professionali non autorizzate. (LA CITTA)

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