Truffa Superbonus su un immobile tra Camerota e Pisciotta. Sequestro per oltre 200mila euro ad una società edile
Questa mattina, su disposizione della Procura della Repubblica, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente nei confronti di una ditta edile con sede legale a Milano.
Il provvedimento, eseguito dai Finanzieri della Compagnia di Vallo della Lucania diretti dal Capitano Fabio Tufano, è scaturito da un controllo edilizio effettuato su un immobile situato tra Marina di Camerota e Pisciotta per il quale il proprietario aveva ottenuto il Superbonus 110% richiesto per lavori di ristrutturazione.
Le indagini, eseguite dalle Fiamme Gialle vallesi insieme al locale Reparto Carabinieri Forestali, hanno permesso di accertare difformità edilizie rispetto alla Cilas presentata in Comune, cioè il nuovo titolo abilitativo introdotto dal decreto semplificazioni per snellire le procedure burocratiche per i lavori agevolati oggetto di richiesta del Superbonus. In particolare è stata constatata l’illegittimità del titolo edilizio, fatto che per legge preclude la possibilità per qualsiasi cittadino di accedere ai benefici dell’agevolazione essendo l’immobile, nel caso di specie, gravato da abusi edilizi.
Le successive perquisizioni eseguite nei confronti del proprietario dell’immobile, dei tre tecnici asseveratori della pratica, di un consulente fiscale che ha apposto il visto di conformità necessario alla concessione del credito e della società, hanno permesso di trovare tutte le fatture emesse dalla ditta di costruzioni per i lavori di ristrutturazione in realtà mai eseguiti.
Per garantire il recupero delle somme indebitamente percepite la Procura della Repubblica ha emesso un decreto di sequestro preventivo di urgenza del profitto del reato per un importo di oltre 200mila euro, corrispondente alla quantità dei crediti monetizzati. (Chiara Di Miele – ONDA NEWS)