Tofalo (M5S): “Indagini toccano anche De Luca. Attendiamo scuse alla città e dimissioni del sindaco Napoli”.
Il Deputato salernitano: “Emerge quadro sempre più inquietante, così è difficile proseguire. Nei prossimi giorni, da parlamentare della Repubblica italiana, andrò personalmente in Comune a chiedere conto al sindaco Vincenzo Napoli, andrò a nome di migliaia di salernitani, lo guarderò negli occhi e gli chiederò perché si sono spolpati una città intera, si sono mangiati il futuro di tante generazioni”.
“Ancora un avviso di garanzia per De Luca? E dov’è la novità, ormai non fa più nemmeno notizia che la magistratura scopra il malgoverno di questa persona.”. Lo dice Angelo Tofalo Deputato Salernitano del MoVimento 5 stelle, commentando il nuovo avviso di garanzia per Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania. “È l’ennesima indagine a carico del De Luca amministratore – afferma – che si aggiunge alla collezione personale e al suo ricco curriculum. Si aggiunge soprattutto a quello del sindaco di Salerno, dal quale attendiamo ancora le scuse alla città e le dimissioni. Da quasi 30 anni le stesse persone siedono in posti di comando gestendo fiumi di quattrini e dando vita all’ormai noto a tutti “Sistema Salerno”. È troppo intenso il legame, costante, tra appalti e politica che stiamo registrando e che tratteggia l’inquietante disegno di un’organizzazione, di un vero e proprio sistema contro il quale, lo diciamo con orgoglio, ci battiamo da sempre, spesso da soli. Oggi la città è ingessata e sospesa in un vuoto istituzionale che i salernitani non meritano. L’inchiesta di oggi è l’ennesimo duro colpo assestato alla credibilità delle istituzioni, che lede un rapporto di fiducia tra politica e cittadini già fortemente minato, come dimostrano le elevate percentuali di astensionismo registrate alle ultime amministrative – prosegue Tofalo.
Il segretario del Pd Letta faccia capire una volta per tutte se il futuro modello di politica territoriale vuole essere quello basato sulla competenza e sull’etica, come quello adottato con Manfredi a Napoli, oppure se continuare a dar linfa a sistemi dove trasparenza, legalità ed etica nella politica sono parole sconosciute, sistemi oscuri e intrisi di opacità come quello di Salerno” – conclude Tofalo.