SP562 a Camerota. La Soprintendenza ordina la sospensione di parte dei lavori. Scarpitta: “Si procede per riaprire la strada”
CAMEROTA. La Soprintendenza ha ordinato la sospensione di una parte dei lavori sulla SP562 tra Cala Finocchiara e Spiaggia La Vela a Marina di Camerota. Come si legge nel documento i lavori da effettuare, che tra l’altro sono ripresi stamattina, “dovranno riguardare la sola rimozione chirurgica dei massi in imminente pericolo di crollo e la pulizia della carreggiata dal materiale lapideo”.
La Soprintendenza, tra le altre cose, ha diffidato il Comune di Camerota “a non intervenire sul bene sottoposto a vincolo paesaggistico ed a redigere un piano paesaggistico del sito inciso dalle demolizioni, nel quale potrà essere contemplata la protezione dell’asse stradale dai marosi, da sottoporre alle autorizzazioni di legge anche con un eventuale ricorso ad una conferenza dei servizi” vietando qualsiasi altra opera, compreso il riutilizzo delle pietre cadute per la protezione dell’asse stradale.
Nel documento della Direzione Generale Belle Arti e Paesaggio, la Soprintendenza di Salerno ed Avellino ha specificato come nel corso dell’incontro in Prefettura dello scorso 23 marzo la stessa abbia “preso atto di circostanze e fatti non noti riguardanti i lavori messi in atto dal Comune di Camerota per la messa in sicurezza del tratto di strada”, affermando che “non sussistendone le condizioni, la procedura derogatoria della somma urgenza non consentiva di effettuare – come è invece accaduto – l’intervento di demolizione del costone roccioso, in assenza di autorizzazione paesaggistica, né ne consente la prosecuzione dei lavori, stante la mancanza dell’autorizzazione di legge, l’illiceità delle opere fin qui eseguite e l’evidente rischio di compromettere irreparabilmente e senza alcuna previsione progettuale condivisa, uno dei tratti distintivi della località protetta non escludendosi, anche, danni potenziali al patrimonio archeologico”. La Soprintendenza accusa anche di non essere stata informata sui vari passaggi della vicenda.
La dichiarazione del sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta. “Stiamo proseguendo su questo tipo di lavori – sottolinea il primo cittadino – Non appena riaperta al traffico la Provinciale, speriamo anche provvisoriamente per le imminenti festività pasquali, vedremo con tutti gli enti il da farsi per ripristinare tutto quanto c’è da ripristinare. Non è il momento delle polemiche. Noi siamo fermi sul fatto che abbiamo agito in somma urgenza. L’obiettivo è riaprire la strada in tutta sicurezza perché la stessa Soprintendenza riconosce che la strada attualmente non è in sicurezza. Noi dobbiamo solo far accertare alla Soprintendenza che la falesia non verrà toccata e che, anzi, una volta tolti i massi pericolanti la falesia che prima non si vedeva a causa di questa frana verrà fuori. In un tavolo tecnico in Prefettura è emerso che la SP562 è una strada di protezione civile. Su questo siamo tutti d’accordo e da lì partiremo per fare il proprio lavoro, ciascuno secondo le proprie competenze, per riportare la strada allo stato in cui era prima della frana“. (Chiara Di Miele – ONDA NEWS)