Soldi o diffondo video sessuale, l’indagata: sono sconvolta. E sta in silenzio
Benevento. Si è detta sconvolta per quanto le è accaduto: una condizione con la quale ha spiegato la scelta di avvalersi della facoltà di non rispondere al gip del Tribunale di Benevento Maria Di Carlo, che la scorsa settimana l’ha spedita agli arresti domiciliari. Estorsione in concorso, questa l’ipotesi di reato contestata ad una 28enne di San Sossio Baronia che questa matttina era al palazzo di giustizia sannita per l’interrogatorio di garamzia.
Difesa dagli avvocati Vincenzo Regardi e Nadia Raffa, la giovane è ritenuta la presunta protagonista di una minaccia attraverso la quale sarebbe riuscita a farsi consegnare oltre 9mila euro in più tranche, in contanti e attraverso ricariche Postepay.
Se non mi dai i soldi pubblico un video che ti ritrae mentre fai sesso, avrebbe detto ad una 25enne. Circostanza vera, quella del rapporto sessuale, di cui, secondo i legali dell’indagata, non esisterebbe però alcun filmato. A differenza degli screenshot di alcuni messaggi che la malcapitata avrebbe ricevuto, dai quali emergerebbe la condotta intimidatoria ricostruita nell’ordinanza. Che era stata l’epilogo cautelare di una inchiesta della Procura e dei carabinieri della Stazione di Zungoli, andata avanti dal dicembre del 2020 e al luglio del 2021. (Ottopagine)