Salerno, scandalo coop: sindaco interrogato in Procura, verbale secretato
SALERNO. Scandalo cooperative a Salerno. A quattro mesi dal blitz della Squadra Mobile, il sindaco Vincenzo Napoli è stato interrogato, ieri, dai magistrati della Procura della Repubblica di Salerno, che stanno approfondendo i rapporti tra coop, politici ed amministratori nell’ambito della nota inchiesta culminata, l’11 ottobre scorso, con l’arresto del consigliere regionale Nino Savastano, del dirigente comunale Luca Caselli e del ras delle cooperative sociali locali Fiorenzo Zoccola, con l’iscrizione in tutto di 29 persone nel registro degli indagati, tra i quali figurano anche il governatore campano Vincenzo De Luca e lo stesso Napoli, ascoltato per oltre due ore: secretato il verbale, come comunicato dal legale difensore del primo cittadino salernitano, l’avvocato Cecchino Cacciatore, il quale ha descritto come ‘disteso’ il confronto con i magistrati nel respingere tutte le accuse e chiarire la posizione del proprio assistito, che ha risposto a tutte le domande.
Nello specifico, Napoli è indagato per una presunta turbativa d’asta inerente l’appalto per il noleggio, nel marzo del 2020 da parte di una società partecipata del Comune, la ‘Salerno Pulita’, di una spazzatrice stradale dalla cooperativa salernitana ‘Terza Dimensione’. In concorso con Gerardo Zoccola ed Antonio Ferraro, il sindaco avrebbe favorito tale coop rispetto ad un altro operatore economico che aveva presentato un’offerta migliore.