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domenica, Novembre 24, 2024
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Salerno: il mega appalto per il nuovo ospedale è già in buone mani. Il silenzio della Procura

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Salerno: il mega appalto per il nuovo ospedale è già in buone mani. Il silenzio della Procura

Ha suscitato molto clamore più l’archiviazione di molti indagati dell’inchiesta Salerno Sistema che la stessa pubblicazione della stessa. Non per rovinare la buona notizia agli indagati ma è proprio su di loro che bisogna accendere i riflettori. Sottoposti alla gogna mediatica per oltre un anno alla fine la Procura dice: abbiamo scherzato. Quindi alla fine le coop non erano il male assoluto e quindi il loro probabile fallimento, visto che hanno perso quasi tutti i lavori e sono marchiati a vita, sono figli di una indagine che non ha risolto l’interrogativo iniziale: Zoccola e soci hanno imbrogliato (con la complicità di chi visto che sono tutti fuori dall’indagine) oppure c’era poca roba, molte frutto di chiacchiere telefoniche interpretate male? Vedremo come finirà il processo ma ovviamente quello che è successo apre l’ennesimo squarcio sul rapporto tra i magistrati e la politica, tra la Procura di Salerno e il Comune. Ad esempio non si è mai capito come mail il settore degli appalti risulti sempre chiacchierato. Facciamo un esempio: ripascimento, primo lotto. Succede il putiferio dopo che l’ex Pm Penna apre un’inchiesta. Avrà pure sbagliato a parlarne con altre persone, anche questo lo dirà un processo, ma intanto l’inchiesta sul materiale utilizzato che fine ha fatto? Interrogativo importante anche alla luce dell’assesgnazione del secondo lotto, che si dice in giro, già assegnato ai soliti noti. Che sarebbero già pronti ad aggiudicarsi il mega appalto per la costruzione del nuovo ospedale. Possibile che siano solo malelingue? La cessione da parte del Comune dei locali di via Rafastia, con cifra che sarebbe andata al ribasso? E la vicenda del museo del falso, aggiudicato da una imprenditrice e che poi prima della consegna delle chiavi spunta il no della Soprintendenza? Vogliamo parlare e le denunce sino state tante, sui lavori di Porta Ovest? O vogliamo parlare degli appalti vinti dalla solita associazione ai servizi sociali di Salerno, dove si è bravi a costruire il vestito prima del bando? E la Commissione trasparenza che si preoccupa delle dichiarazioni di un imprenditore che denuncia lo stato di sporcizia della città, come mai non mette mano a questi dossier? Come mai non ci si occupa della vicenda della Fondazione Menna? E dei lavori in ritardo allo stadio Arechi? Il buon Cuomo ha denunciato ieri da queste colonne una nuova stangata per i salernitani, tasse in arrivo e nessuno fiata. Nè l’opposizione che si preoccupa delle strisce pedonali nè la commissione trasparenza che potrebbe chiedere spiegazioni. Sono 30 anni che il centrodestra-sbagliando- cerca la spallata per via giudiziaria, invece che fare politica sul serio. Ecco il conto della spesa che lo stesso Cuomo ha fatto ieri: “Si ricorderà dell’inutile concorso per gli edifici-mondo con partecipanti e commissione superpagati e della costruzione sospesa del palazzetto dello sport all’Arechi.
O dei 6 milioni di euro pagati per il progetto della Cittadella Giudiziaria all’architetto Chipperfield, allorchè il calcolo della parcella in termini di legge era al più di un solo milione. O dei 2 milioni di euro pagati all’architetto Ricardo Bofill per il progetto del cosiddetto crescent ad uso privato. E che dire dei costi della stazione marittima che sono stati ben 10 volte più alti di quelli di un edificio di analoga cubatura per decine di milioni di euro. O degli altissimi costi della cosiddetta piazza della libertà che ha sforato per circa due volte le previsioni di spesa giungendo a ben oltre i 20 milioni di euro. Senza contare i costi del Piano di Oriol Bohigas pagato con 350mila euro per ognuna delle numerose Aapu, una cifra che, a norma di legge, sarebbe bastata a pagare la redazione dell’intero progetto urbanistico”. Nessuno ha qualcosa da dire? Procura? Corte dei Conti? Opposizione? Comnissione trasparenza? Ed allore non vi lamentate se le gare le vincono i soliti imprenditori, o le solite associazioni del terzo settore, e se si pagano più tasse. Chi tace acconsente. (di Tommaso D’Angelo – LE CRONACHE)

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