Roccadaspide, annullato Festival dell’Aspide 2023: polemiche in città
ROCCADASPIDE. L’edizione 2023 del Festival dell’Aspide, annunciata mesi fa per i giorni 11-12-13 agosto, annullata a pochi giorni dall’inizio. A darne notizia, via social, il sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iuliano, che nell’evidenziare “problemi e difficoltà di natura tecnica, logistica ed organizzativa, rappresentati dalla concomitante presenza di due cantieri attivi per interventi di efficientamento energetico e consolidamento statico che interessano due edifici ricadenti nell’area di Piazza Madonnina, cuore nevralgico della location del Festival” spiega che l’Amministrazione ha “compiuto tutti gli sforzi possibili per individuare soluzioni alternative in condizioni di piena sicurezza per le migliaia di visitatori e astanti che nelle giornate del Festival si riversano gioiosi in città” prendendo così “una decisione sofferta, difficile ma al tempo stesso molto ponderata e responsabile, tenuto conto di tutti gli interessi coinvolti, inclusi quelli degli artisti, del pubblico e degli addetti ai lavori, e soprattutto per il benessere e la sicurezza di tutti, che rappresenta la nostra priorità assoluta e non ammette compromessi”.
Una decisione imprevista che ha scatenato polemiche e la reazione del gruppo di minoranza consiliare ‘Direzione Futura’, che in una nota social di commento apostrofa l’Amministrazione Iuliano come “quella che ha portato al fallimento l’evento più importante di Roccadaspide, con motivazioni che fanno acqua da tutte le parti e non per la questione sicurezza. Davvero un Comune con un’estensione territoriale come la nostra non era in grado di trovare un’altra area da adibire al Festival e che rispettasse tutti i requisiti di sicurezza, come avviene per altri eventi?”.
“Con ‘Le Notti dell’Aspide’ si era creata un’aggregazione tra i giovani del nostro paese che ha guidato il festival per anni e che mai si era vista prima – conclude il gruppo di opposizione – la Politica (quella con la P maiuscola) dovrebbe favorire tutto ciò, dando i contributi necessari e basta, ma lasciando lavorare chi di competenza. Invece no: a Roccadaspide si è intromessa, nel senso negativo del termine, e il risultato è sotto gli occhi di tutti”. (StileTV)