Rivivere la Storia: a Sapri il corteo storico e la rievocazione dello sbarco di Pisacane
L’evento
La giornata inizia alle ore 18:00 con il corteo storico, che attraverserà le principali strade di Sapri, evocando l’atmosfera di due secoli fa. Il corteo partirà da via Piave e percorrerà un tragitto che lo condurrà fino al lungomare Italia, dove si terrà la rievocazione dello sbarco. Tra i protagonisti della sfilata figurano i personaggi storici come Carlo Pisacane, interpretato da Antonio De Mattia, e la Spigolatrice di Sapri, ruolo affidato a Olga Francesca Cetrangolo. Il corteo sarà arricchito dalla presenza di gruppi storici, come gli sbandieratori, i trombonieri e i musici metelliani, insieme ai Pistonieri Archibugieri e ai Cavalieri della Pergamena Bianca di Cava de’ Tirreni, che eseguiranno anche una giostra equestre sul lungomare alle ore 20:00. La serata culminerà con la rievocazione teatrale dello sbarco, curata dall’Associazione Artisti Cilentani Associati, che ricostruirà con grande realismo i momenti salienti dell’arrivo di Pisacane sulle coste di Sapri, cercando di sollevare le popolazioni locali contro il regime borbonico. Grazie all’impegno di attori professionisti e figuranti in costumi d’epoca, il pubblico sarà trasportato indietro nel tempo, vivendo in prima persona le emozioni di quel lontano 28 giugno 1857. Amalia Morabito, assessore al Turismo, Spettacolo e Cultura della città di Sapri, ha sottolineato l’importanza di questo evento per la comunità: “Il corteo storico e la rievocazione dello sbarco di Carlo Pisacane sono una tradizione irrinunciabile per la nostra città. Sapri torna a rivivere quei momenti storici che hanno segnato la nostra identità, valorizzando il nostro patrimonio culturale e le nostre radici storiche. Ringraziamo tutti coloro che, con impegno e passione, rendono possibile questo appuntamento: i volontari, gli artisti, i gruppi storici e folkloristici, e i tanti visitatori che ogni anno si uniscono a noi per celebrare un pezzo del nostro passato.” L’evento si presenta non solo come un’occasione di riflessione storica, ma anche come un grande spettacolo capace di unire la comunità e promuovere il ricco patrimonio culturale di Sapri.