Riaperto al traffico il viadotto “Acquarulo” sulla Cilentana. Anas annuncia che i lavori ripartiranno dopo Pasqua con il senso unico alternato
Lungo la strada statale 18VAR “Cilentana”, in corrispondenza del km 141,900, è stato riaperto al transito il viadotto Acquarulo a Ceraso, permettendo così una circolazione fluida in occasione della ormai prossima Pasqua. In occasione della riapertura dell’opera erano presenti, tra gli altri, il sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Tullio Ferrante, l’On. Attilio Pierro, i sindaci Locali, il responsabile di Anas Campania, Nicola Montesano ed il responsabile dell’Area Gestione Rete di Anas Campania, Sandro Assunto.
Sul viadotto Acquarulo, infatti, a fine dicembre scorso il personale di Anas in servizio riscontrò, con grande tempestività, un’anomalia su un giunto di dilatazione, permettendo così di interrompere la circolazione e di avviare le opportune verifiche e la successiva progettazione dell’intervento di ripristino.
«Grazie all’impegno tecnico e professionale degli addetti ai lavori di Anas e della impresa esecutrice, che ringrazio, siamo riusciti – nonostante le condizioni meteo in alcuni giorni avverse – a centrare lo sfidante obiettivo di ripristinare un collegamento strategico per la Campania, soprattutto dal punto di vista turistico, prima della Santa Pasqua», ha dichiarato il Responsabile di Anas Campania Nicola Montesano.
Sin dal momento dell’evento, infatti, nonostante l’allora periodo festivo, tutte le risorse impegnate sull’intervento hanno dato il massimo per eseguire attività tecnicamente complesse e puntuali, incrementando in corso d’opera uomini e mezzi in funzione delle attività da eseguire.
In particolare, in meno di tre mesi, sul viadotto sono state eseguite le seguenti attività principali:
- fase di accantieramento, compreso l’approvvigionamento e la realizzazione del ponteggio sospeso;
- una serie di approfondimenti tecnici e di laboratorio;
- numerose attività preliminari, eseguite anche mediante l’utilizzo di piattaforma bybridge;
- idrodemolizione dell’estradosso e delle superfici del pulvino danneggiato ed i successivi ripristini corticali;
- posa in opera del cosiddetto “passivante” sulle armature;
- posa in opera della malta tixotropica per il ripristino corticale del pulvino;
- 34 perforazioni per l’esecuzione dei rinforzi con barre di ancoraggio “dywidag” e contropiastre;
- tesatura di tali barre;
- iniezioni di miscela a protezione delle barre “dywidag” e di resine per la sigillatura;
- smontaggio del ponteggio sospeso e sollevamento dell’impalcato con posa di piastre di inspessoramento;
- ulteriori verifiche tecniche in corso d’opera;
- realizzazione della pavimentazione e completamento dei ripristini corticali.
Successivamente a tale periodo d’esodo pasquale – a partire dall’8 aprile – è poi fissata l’esecuzione di attività di finitura, la realizzazione del giunto di dilatazione definitivo e l’installazione di un sistema di monitoraggio permanente, che consentirà di osservare, nel tempo, il comportamento dell’opera; tale monitoraggio rientra altresì nel più ampio programma di digitalizzazione delle infrastrutture per la loro gestione, grazie all’implementazione delle nuove tecnologie.
Queste attività verranno svolte mediante l’attivazione del senso unico alternato per un periodo stimato in circa tre settimane.