Il Presidente Strianese augura buona Pasqua di pace e fratellanza
Papa Francesco all’Angelus in Piazza san Pietro, la scorsa domenica delle Palme, ci ha ricordato che “Quando si usa violenza non si sa più nulla su Dio, che è Padre, e nemmeno sugli altri, che sono fratelli. Lo vediamo oggi nella follia della guerra, dove si torna a crocifiggere Cristo”.
Sicuramente veniamo da due anni molto difficili in cui la Santa Pasqua si è ritrovata per ben due volte nel mezzo di una pandemia che ha profondamente segnato tutti noi. Fu molto toccante per esempio nella Pasqua 2020 la famosa preghiera di Papa Francesco che, in una piazza San Pietro deserta, battuta dalla pioggia, mostrava al mondo la fragilità dell’essere umano. Ma anche la Pasqua 2021, che sembrava portare un miglioramento dell’emergenza sanitaria, in realtà ci ha catapultato in un nuovo lockdown, costringendoci a casa.
E questa Pasqua 2022 purtroppo non è migliore come speravamo potesse essere. La guerra così vicino a casa nostra ci lascia sgomenti. Come tutte le guerre, vicine e lontane, porta solo distruzione e morte.
Eppure proprio la Pasqua, che è il passaggio dalla morte alla vita, ci deve spingere a sperare, a pregare per chi è credente, che si possano deporre le armi e lavorare tutti insieme a una trattativa concreta, attraverso un vero negoziato.
Per usare di nuovo le parole di Papa Francesco: “Nulla è impossibile a Dio (Lc 1,37). Anche far cessare una guerra di cui non si vede la fine. Una guerra che ogni giorno ci pone davanti agli occhi stragi efferate e atroci crudeltà compiute contro civili inermi.”
Auguro a tutti noi, anche a nome dell’Amministrazione provinciale, una Santa Pasqua di pace, di vita e fratellanza.
Michele Strianese
Presidente della Provincia di Salerno