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lunedì, Novembre 25, 2024
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Premialità Covid-19, il Tribunale riconosce le somme dovute a due operatori sanitari dell’ospedale di Sapri

Turismo

Premialità Covid-19, il Tribunale riconosce le somme dovute a due operatori sanitari dell’ospedale di Sapri. Soddisfatta la segreteria provinciale della Fials

Nella lotta contro l’emergenza Covid-19 i professionisti della sanità salernitana si sono trovati al fronte, rischiando la loro salute e quella dei loro cari per garantire il benessere della comunità. Tuttavia, spesso, gli sforzi di questi eroi sono stati sottovalutati o trascurati. Fortunatamente, a Sapri, c’è una storia di successo da raccontare, che dimostra come la perseveranza e il supporto adeguato possano portare a risultati positivi.

 

Recentemente, la Fials Salerno, rappresentata dal segretario aziendale Rocco Granato e dal segretario provinciale Carlo Lopopolo, ha ottenuto un importante risultato per gli operatori della Cardiologia Utic a Sapri. L’obiettivo era quello di recuperare le somme dovute come premialità Covid-19 per il periodo marzo-aprile 2020. Una sovvenzione precedentemente promessa dalla Regione Campania ma mai ricevuta dagli operatori sanitari.

 

La lunga e determinata battaglia sindacale si è conclusa a livello legale con una vittoria incisiva da parte della Fials. La sezione Lavoro del Tribunale di Lagonegro ha emesso un’ingiunzione di pagamento che ha sancito il diritto di due operatori sanitari a ricevere le somme promesse come premialità Covid-19, e la relativa condanna al pagamento del dovuto in loro favore. Questo è un risultato significativo e una giusta riconoscenza per il duro lavoro svolto dagli operatori della Cardiologia Utic di Sapri.

“Le somme dovute verranno ora elargite a ciascun dipendente, garantendo loro il riconoscimento che meritano per il coraggio dimostrato durante uno dei periodi più difficili nella storia recente. Questa vittoria dimostra quanto sia importante la tutela dei diritti dei lavoratori nel settore sanitario e come la Fials, insieme allo Studio Legale Pelella e Associati, abbia dimostrato di essere un punto di riferimento per i professionisti della salute in lotta per i propri diritti”, hanno detto Lopopolo e Granato. “Questo successo è un segno di speranza e ispirazione per gli operatori sanitari in prima linea, dimostrando che la giustizia può essere raggiunta con determinazione e impegno. È un traguardo che non solo ristabilirà i diritti degli operatori della Cardiologia Utic a Sapri ma che avrà anche un impatto positivo sul riconoscimento dei professionisti della sanità in tutto il Paese. Si tratta di un passo verso il riconoscimento e il rispetto che tutti gli operatori sanitari meritano per il loro impegno instancabile nel fornire assistenza durante la pandemia. Speriamo che questa storia di successo ispiri ulteriori azioni per garantire che coloro che lavorano nella sanità ricevano il riconoscimento e il supporto che tanto meritano”.

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