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Più di un salernitano su 10 usufruisce del Reddito o Pensione di Cittadinanza

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Più di un salernitano su 10 usufruisce del Reddito o Pensione di Cittadinanza

A Salerno il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza hanno un peso specifico di non poco rilievo. Ad attestarlo sono le tabelle dell’Osservatorio sul Reddito e la pensione di cittadinanza dell’Inps, l’Istituto Nazionale della previdenza sociale, che ha pubblicato i dati relativi al mese di dicembre 2022 su scala nazionale, regionale e provinciale. Il dato più allarmante, neanche a dirlo, riguarda proprio la regione Campania: basti pensare che la sola provincia di Napoli supera di più del doppio il numero di percettori dell’intera regione Lombardia: A dicembre hanno ricevuto il Reddito o la pensione di cittadinanza 164.215 famiglie della provincia di Napoli per 422.715 persone coinvolte, un numero che supera il doppio di quelle della Lombardia che nello stesso mese sono state 81.115 per 151.433 persone coinvolte. Il dato regionale racconta di una Campania con 72.333 nuclei coinvolti, equivalenti al 30% della popolazione totale, con un reddito medio percepito equivalente a 519,88 euro e un’età media dei richiedenti pari a 49,2 anni. Se Atene piange, Sparta non ride. I dati su Salerno sono chiari: 28.611 nuclei familiari percepiscono il reddito di cittadinanza, con un importo mensile medio di 581,31 euro e un totale di 66.525 persone coinvolte. Ben diverso il dato sulle pensioni di cittadinanza: i nuclei che lo hanno percepito sono 2.762, con un importo mensile medio di 293,71 euro e un totale di 3.156 persone coinvolte. Stando a quanto riferito dall’Inps, dunque dati ufficiali, in totale i nuclei percettori di reddito o di pensione di cittadinanza sono 31.373 e coinvolgono un totale di 69.681 persone. La media di reddito percepita è di 555 euro e 99 centesimi, ma lo squilibrio è troppo alto tra i percettori di reddito e quelli di pensione di cittadinanza per poter focalizzare l’attenzione su questo dato specifico. Nella provincia di Salerno il 2019 è stato l’anno con più alta richiesta, con 40.438 nuclei richiedenti in valore assoluto, equivalenti al 2,5% in valore percentuale; nel 2020 si è scesi a 37.881 nuclei in valore assoluto, con un aumento dello 0,1% in valore percentuale, ossia il 2,6%; nel 2021 l’abbassamento è proseguito, con 28.250 nuclei richiedenti in valore assoluto e una percentuale che si è però ribassata soltanto dello 0,2%, arrivando al 2,4%; nel 2022 una nuova risalita, con 35.954 nuclei coinvolti in valore assoluto, corrispondenti a un valore percentuale del 2,6%. Rispetto alla media nazionale di 67 persone su 1000 che percepiscono reddito o pensione di cittadinanza, la provincia di Salerno si attesta su numeri medio-alti con 102 percettori, in media provinciale, secondo i dati Inps. Ciò significa che più di un decimo dei salernitani percepisce questa forma di sussidio, dando man forte al dato complessivo che attesta la Campania al primo posto assoluto per numero di percettori. La provincia di Salerno è la terza della regione: il grave primato spetta alla provincia di Napoli, con 202 percettori su 1000 abitanti, seguita a poca distanza dalla provincia di Caserta che registra 177 percettori di reddito o pensione di cittadinanza sulla stessa scala di confronto. Seguono, dopo la provincia di Salerno, quella di Benevento con 86 percettori ogni 1000 abitanti e, per ultima, Avellino con 80 percettori su 1000 abitanti.
I DATI NAZIONALI IN BREVE
Nel mese di dicembre 2022 le famiglie che hanno ricevuto il reddito o la pensione di cittadinanza, nel complesso, sono state 1.168.722 per 2.483.885 persone coinvolte. Il 65% delle famiglie con l’assegno contro la povertà è nel sud e nelle isole (759.767), mentre poco più del 20% risiede al nord. Nel centro le famiglie coinvolte sono 174.425 pari a quasi il 15% del totale. Nel Mezzogiorno l’assegno medio a dicembre è stato superiore di oltre 100 euro rispetto al nord, con 580,80 euro medi a fronte dei 477,23 euro del settentrione.
IL TASSO DI INCLUSIONE
Dall’analisi della distribuzione regionale delle persone coinvolte nell’erogazione del reddito e della pensione di cittadinanza, risulta che nell’anno 2022 le regioni con il tasso di inclusione (rapporto tra il numero di persone coinvolte e la popolazione residente) più elevato appartengono al Sud e sono la Campania, la Sicilia e la Calabria (rispettivamente 165, 153 e 136 persone coinvolte ogni mille abitanti); quelle con il tasso di inclusione più basso fanno parte del Nord e in particolare sono il Trentino Alto-Adige e il Veneto (rispettivamente 14 e 20 per mille). Analizzando la distribuzione provinciale, sempre nell’anno 2022, si evince che le province con il tasso di inclusione più elevato sono Napoli (202 persone coinvolte ogni mille abitanti) Crotone e Palermo (circa 192); a seguire Caserta e Catania con 177 e 172 persone coinvolte ogni mille abitanti; all’esatto opposto si collocano quelle con il minor tasso di inclusione e cioè Bolzano e Belluno con 3 e 11 persone coinvolte ogni mille abitanti rispettivamente. (fonte: report Osservatorio Inps) di Erica Noschese – LE CRONACHE

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