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lunedì, Novembre 25, 2024
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On. Casciello, Ancora grazie al ministro Carfagna per il Cis Salerno: i 225 progetti presentati dimostrano che nemmeno l’ostracismo di Salerno ferma lo sviluppo

Turismo

On. Casciello, Ancora grazie al ministro Carfagna per il Cis Salerno: i 225 progetti presentati dimostrano che nemmeno l’ostracismo di Salerno ferma lo sviluppo

Circa 225 proposte per il Contratto Istituzionale di Sviluppo “La Grande Salerno” alla chiusura del termine del primo agosto da parte di singoli Comuni o di raggruppamenti di Comuni, 158 enti coinvolti (solo 18 non hanno presentato richieste), in ambiti indicati dal Cis che vanno dal turismo, alla mobilità sostenibile, dalla cultura, natura, inclusione, all’innovazione sociale, 1 milione di abitanti coinvolti, sono questi i numeri che confermano il grande lavoro svolto dal Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna nel governo Draghi, per il Mezzogiorno, per la Campania e per la provincia di Salerno. Esprimiamo vivo apprezzamento e ringraziamento al Ministro Carfagna per aver confermato ancora una volta l’intenzione di portare avanti questa road map prevista per far arrivare tutti i finanziamenti per realizzare il parco progetti de “La grande Salerno”. Questo il modello di “politica seria” che il Ministro Mara Carfagna e tutti noi di Azione continueremo a perseguire per far si che il finanziamento complessivo de “La Grande Salerno”, determinato alla luce dei progetti che saranno presentati e ammessi, possa arrivare ad un importo che si aggirerà intorno ai 250 milioni di euro.

Pertanto, basta barrare il simbolo di Azione alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.

Anche il tema del costo dell’energia è un tema essenziale che va affrontato seriamente, per evitare ancora maggiori disagi alle famiglie e alle imprese. Il governo sta predisponendo un decreto, ed è stato da irresponsabile interrompere il lavoro dell’esecutivo proprio in questo momento. Per questo riteniamo necessario: completare con procedure straordinarie la costruzione di due rigassificatori; aumentare la produzione di gas nazionale riattivando e potenziando gli impianti già esistenti; rafforzare la strategia sulle energie rinnovabili; ma in particolare aiutare le imprese a ridurre i costi della bolletta elettrica incentivando con garanzia statale la produzione di energia rinnovabile per autoconsumo (inclusi i sistemi di accumulo) e promuovere in EU un price cap a tutto il gas importato per ridurre anche il costo dell’energia elettrica. In subordine, introdurre modalità più efficienti e più efficaci di quelle recentemente individuate per trasferire la extra-rendita reale (non presunta) delle imprese energetiche – inclusi i trader – a famiglie meno abbienti e imprese energivore; nel medio periodo: ridurre del 55% delle emissioni di CO2 entro il 2030 con fonti rinnovabili, nel lungo periodo: includere il nucleare nel mix energetico per arrivare ad “emissioni zero” nel 2050.

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