Meloni a testa in giù. Tommasetti (Lega): “I responsabili vanno espulsi dall’Università”.
“Un gesto di una violenza inaccettabile, che condanniamo con fermezza. Come Lega chiediamo che vengano accertate le responsabilità e assunti seri provvedimenti dalle autorità competenti nei confronti di chi ha compiuto un atto così meschino”. Così il prof. Aurelio Tommasetti, Responsabile Università della Lega, sulla vicenda che ieri sera ha visto dei collettivi di sinistra dell’Ateneo di Bologna appendere a testa in giù un manichino con le sembianze della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in tenuta militare, sotto le Due torri a Bologna.
“In passato, stessa sorte è toccata più volte anche a Matteo Salvini. Questa pratica di rappresentare i leader di destra capovolti è frequente, soprattutto sui social, da parte degli ambienti dell’estrema sinistra e viene spesso ripresa dai giovanissimi, convinti in questo modo di esprimere le loro idee ‘pacifiche’. La manifestazione del dissenso politico è legittima e vitale per la democrazia, ma l’incitamento alla violenza genera danni e tragedie. Occorre dare un segnale chiaro – continua Tommasetti – per scoraggiare ulteriori brutalità, che da anni vedono i leader di destra oggetto di minacce di morte, insulti vergognosi e offese che travalicano i confini della legalità.
“Già in altre stagioni abbiamo avuto modo di vedere i frutti deleteri della connivenza e della tolleranza di atti vandalici e incitatori alla violenza. In attesa che la magistratura faccia il suo corso – conclude Tommasetti –, per evitare un’ulteriore pericolosa escalation di violenza, chiediamo che i responsabili di quest’ennesimo atto palesemente intimidatorio vengano immediatamente espulsi dall’ateneo bolognese. Chiediamo, inoltre, a tutte le forze politiche di prendere le distanze in modo inequivoco da quanto accaduto”.