Maiori, ultimi prelievi Arpac: bocciato metà del litorale
La seconda parte del litorale di Maiori resta interdetto. Lo hanno stabilito i nuovi prelievi Arpac sulle acque prospicienti il litorale cittadino. Ancora troppo alta la presenza dei batteri escherichia coli ed enterococchi intestinali. Tra una settimana nuovi prelievi. Torna balneabile la prima parte della costa. I dettagli.
Bocciatura a metà dell’Arpac alle acque della costa di Maiori. Si tornerà a fare il bagno 100 metri dopo il ristorante Torre Normanna fino a poche decine di metri a est della foce del fiume Reginna Major. Un’ottima notizia per i lidi e i bagnanti, che potranno tornare a fruire delle meravigliose acque della Divina.
Ma c’è un’altra bocciatura. È quella che interessa la seconda parte del litorale maiorese. I tre prelievi di martedì sulle acque hanno dato esito sfavorevole. Quello decisivo, effettuato alle ore 11.35, ha riportato ancora una volta valori troppo alti.
Una notizia certamente negativa per i tanti che, in vista dell’estate, avrebbero voluto godere delle acque cristalline del comune di Maiori. Tante le prenotazioni che hanno interessato il territorio in queste settimane. Sold-out le diverse strutture ricettive.
Adesso si dovrà spiegare il perché. Le motivazioni che portano mezza costa, per un’altra settimana, a essere interdetta al pubblico. Almeno fino al 29 giugno, data – presumibilmente – della nuova comunicazione da parte dell’Agenzia. Ci saranno, naturalmente, nuovi prelievi che – si spera – potranno certificare la ritrovata balneabilità delle acque nella città della Costa d’Amalfi. (Amalfinotizie)