La Regione Campania finanzia ancora le sagre con 10 milioni
Pomposamente viene definita “Valorizzazione del turismo enogastronomico”. Ma, in sostanza, la delibera della Giunta regionale pubblicata ieri – con cui vengono stanziati ben 10 milioni di euro – dà il via libera ai finanziamenti alle “sagre” che, adesso, vengono chiamate in un altro modo ma che, in pratica, hanno la stessa valenza culturale di prima che il nuovo corso sdoganasse queste manifestazioni, rendendole radical chic. Per carità, nulla di male, ma al di là di come le si voglia appellare, la maggior parte delle manifestazioni che saranno sponsorizzate dalla Regione, attraverso i Fondi per lo sviluppo e la coesione, saranno, come è accaduto negli anni scorsi, eventi di paese la cui valenza turistica sarà tutta d’accertare.
I contributi
In pratica, dunque, la Regione, come avviene ogni anno, apre il “contributificio” per elargire euro e non scontentare nessuno nell’intero territorio che va da Sessa Aurunca a Sapri. I fondi saranno distribuiti attraverso un avviso pubblico “per la selezione e attuazione di interventi, proposti da enti privati anche in partenariato con enti pubblici, tesi a valorizzare itinerari enogastronomici della regione Campania, principalmente a valenza socio-culturale e inclusiva, intesi quali percorsi a vocazione turistica di promozione delle tipicità enogastronomiche integrate con gli attrattori di interesse storico, culturale, religioso, naturalistico, ambientale e paesaggistico dei territori che prevedano altresì interventi di riqualificazione dei luoghi”. (LA CITTA)