l Governo nazionale intervenga in merito alla gestione delle risorse destinate al Teatro Verdi di Salerno, per la realizzazione della stagione lirico-sinfonica, all’esecuzione degli adempimenti fiscali e previdenziali ma anche per il supporto alla direzione artistica nell’accesso a sovvenzioni e fondi ministeriali. Lo chiede la deputata salernitana di Fratelli d’Italia Imma Vietri in un’interrogazione ai Ministri della Cultura (Gennaro Sangiuliano) e dell’Economia (Giancarlo Giorgetti).
I numeri
Nel mirino il rendiconto delle spese del Teatro Verdi del 2023 da cui è emerso – tra i vari punti- che ammontano a 5.115.038,09 euro le spese teatro cittadino, a fronte di un incasso da botteghino di soli 349.052.00 mila euro. Non solo. Ma, sempre dal report, è emerso che finanche il Capodanno in Piazza è stato pagato con fondi destinati al “Verdi”.
Le spese generali ammontano ad oltre 778mila euro. Tra queste, c’è la pulizia del Massimo Cittadino affidata a Salerno Pulita che è costata 142mila euro; Salerno Solidale, per il servizio di accoglienza e botteghino, invece 325mila. Tre milioni totali per il capitolo “uscite” riguardanti la Lirica: di questi, 2milioni e 500mila sono destinati solo agli artisti, circa 13mila euro all’assistenza tecnica e fiscale e quasi 176mila euro agli oneri previdenziali a carico dell’ente. Per le scene e l’attrezzeria per le opere liriche la spesa è pari a 56.997 euro circa; 148mila euro per i costumi di scena; poco più di 9mila euro per gli strumenti e spartiti; circa 68mila euro per audio, video, luci e quasi 100mila euro per il trasporto e facchinaggio. Il Capodanno in Piazza a Salerno è stato pagato con fondi destinati al Teatro Verdi. La voce è al punto 8 che riguarda tutte le spese della “concertistica” che ammontano a poco più di 1 milione di euro. E tra queste c’è il concertone di Capodanno ma anche eventi come Salerno Jazz e Tempi Moderni.
Il commento
“Il Teatro Verdi è il tempio della cultura salernitana fin dal secondo Ottocento ed oggi ospita, oltre alla stagione lirica, di balletto e di concerti, stagioni teatrali, rassegne, concerti, appuntamenti per i giovani, laboratori, stagioni di ricerca e visite guidate. Il rendiconto della stagione operistica, musicale e concertistica 2023 approvato dalla Giunta comunale riporta cifre disastrose che parlano di una gestione spregiudicata delle risorse economiche che rischia di non valorizzare l’immagine e il prestigio del teatro campano”. (SALERNOTODAY)