Emergenza Torre cardiologica, al Ruggi medici da S. Giovanni Rotondo per operare
L’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona di Salerno sempre più in difficoltà. Il caso Coscioni porta con sé delle conseguenze, non solo per la tenuta dell’intero nosocomio ma anche e soprattutto per la Torre cardiologica che ormai da tempo fa i conti con la carenza di personale.
Carenza – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – che si è registrata dapprima con l’addio del luminare Severino Iesu e la sua equipe e oggi maggiormente aggravata dal provvedimento della Procura della Repubblica di Salerno che ha interdetto dall’esercizio della professione medica il primario Enrico Coscioni e tutta la sua equipe, coinvolti nella morte del paziente Angelo Maddolo.
Oggi il dipartimento fa i conti con pazienti in attesa di un’operazione ma senza medici disponibili. Così, ancora una volta l’azienda è costretta a chiamare medici provenienti da altre zone per procedere.
Nella giornata di oggi, infatti, presso il dipartimento Torre Cardiologica del Ruggi dovrebbero arrivare i medici Cassese e Ferrara di San Giovanni Rotondo per effettuare interventi programmati e urgenti.