Elisabetta, da Carlo e Diana alla ‘Megxit’: tutti gli scandali a Corte
(Adnkronos) – Dal divorzio di Carlo e Diana allo ‘strappo’ di Harry e Meghan, sono stati tanti i momenti turbolenti nella storia della famiglia reale attraversati dalla corona britannica durante il lungo regno di Elisabetta II.
Il matrimonio da favola del principe Carlo con la giovane e bella Diana, seguito con curiosità nel luglio 1981 in tutto il mondo, si è rapidamente rivelato un’unione infelice destinata a concludersi, come poi accadde nel 1992, con l’annuncio ufficiale della separazione. Una vicenda dolorosa, testimoniata ancora da Diana nella famosa intervista del 1995 a Martin Bashir in cui raccontava le difficoltà attraversate, confessava la propria infelicità, sfociata nella bulimia, e descriveva “un matrimonio a tre, quindi un po’ troppo affollato”, alludendo alla storia mai cessata tra Carlo e Camilla. Una vicenda che si concluse tragicamente, con la morte di Diana nell’incidente a Parigi nel 1997.
Difficile e ricca di ostacoli anche la storia d’amore tra l’unica figlia femmina di Elisabetta, Anna, e il capitano del Reggimento dei Dragoni della Regina, Mark Phillips, conosciuto a Monaco nel 1972 e sposato a Westminster l’anno successivo. Un’unione da cui sono nati due figli. Il divorzio arrivò nel 1992, prima della separazione tra Carlo e Diana, tra le voci di presunte infedeltà di lui, gli articoli delle riviste che parlavano di una storia ormai ridotta ad una finzione infelice, la pubblicazione da parte di un tabloid britannico di lettere “intime” tra Anna e uno dei suoi scudieri, l’ufficiale di marina britannico Timothy Laurence.
Momenti di puro imbarazzo sono stati più avanti regalati alla monarchia dal Principe Harry con il travestimento da nazista scelto nel 2005 per partecipare ad una festa in maschera e, nel 2012, e per le foto che lo ritraevano nudo durante una festa prima della partenza per l’Afghanistan. Nel primo caso Harry, allora ventenne, si affrettò a rispondere con una dichiarazione in cui si scusava “per l’offesa o l’imbarazzo causati”, ammettendo “di non aver fatto una buona scelta” con il travestimento. Scuse anche per le foto da nudo, sette anni più tardi: “A fine giornata mi sono lasciato andare”, disse. “Ho deluso la mia famiglia, e altra gente”. Ma “probabilmente si è trattato di un classico esempio di me troppo esercito e troppo poco principe. Solo questo”. Una scelta – quella del ‘troppo poco principe’ – portata alle estreme conseguenze da Harry anni dopo, con la presa di distanza dopo il matrimonio con Meghan Markle. L’incontro tra i due fu salutato in tutto il mondo come segnale di una nuova apertura e modernizzazione della monarchia, che apriva le porte ad una ragazza non britannica, attrice, cresciuta in una famiglia multirazziale. Il 2020 è però l’anno della cosiddetta ‘Megxit’, la rinuncia alla posizione di membri senior della famiglia reale fatta dalla coppia, seguita dal trasferimento dei due e del figlioletto Archie in California. Il vero strappo è stato però consumato nel marzo 2021, con l’intervista a Oprah Winfrey in cui sono emerse accuse di ‘timori e conversazioni’ all’interno della famiglia reale riguardanti il colore della pelle di Archie prima della nascita del bambino, e il doloroso racconto di Meghan, che ha rivelato dei suoi pensieri suicidi per le critiche dei tabloid e il loro razzismo e di come le fosse stata negata la possibilità di chiedere aiuto. Accuse che si sommavano a quelle rivolte da Harry a suo padre, per aver smesso di sostenerlo finanziariamente all’inizio del 2020 e aver deciso di non rispondere più alle sue telefonate. Nel gennaio scorso è stata la regina a revocare invece al figlio Andrea – contro il quale è stata mossa un’accusa di stupro emersa nel quadro dello scandalo Epstein – il titolo reale e gli onori militari. Ad accusare Andrea Virgina Roberts Giuffre, secondo cui all’età di 17 anni “fu costretta ad avere relazioni sessuali con il principe” in tre diversi luoghi. Una vicenda successivamente chiusa con un accordo extragiudiziale, che ha evitato ad Andrea il processo.