Controllo del diabete: nuovo SoS, associazioni denunciano ritardi. Campania, caos per presidi sanitari nelle farmacie territoriali
(ANSA) Nuovo SoS dei pazienti diabetici della Campania per l’incertezza relativa alla gestione dei sistemi di controllo della malattia che si sta registrando nelle ultime settimane. Infatti, il Coordinamento delle associazioni dei malati, “pur ringraziando il governatore Vincenzo De Luca ed i vertici di Soresa guidata da Tommaso Casillo per la sensibilità dimostrata sulla questione”, denuncia in un documento una “forte preoccupazione ed amarezza per l’immobilismo delle Aziende Sanitarie Locali che, ad oggi, non hanno ancora garantito quanto disposto dai vertici istituzionali in attesa che si definisca la vicenda della gara regionale riguardante i ‘presidi flash’ per il monitoraggio in continuo della glicemia”.
Il Coordinamento esprime “profonda delusione e forte sconcerto per i ritardi nell’approvvigionamento delle farmacie territoriali dei prodotti previsti che a gran voce i pazienti richiedono”.
Spiega Fabiana Anastasio, presidente del Coordinamento delle associazioni dei pazienti diabetici della Campania: “Migliaia di pazienti sono costretti ad effettuare un monitoraggio invasivo, come punture sulle dita e prova glicemica su sangue, ormai desueto e che non garantisce una gestione ottimale della patologia come quello finora utilizzato'”. La vicenda, già denunciata da Anastasio tempo fa, si è determinata dopo la ‘querelle’ legata alla gara indetta da Soresa “per l’approvvigionamento dei sensori di rilevamento della glicemia”.
“Come è noto, una ditta ha vinto la gara e l’azienda che finora ha fornito gli apparecchi ha fatto ricorso – sottolinea Anastasio – Non sta a noi decidere quale sia la strumentazione migliore – anche se un nostro parere potrebbe essere utile – ma non vi è dubbio che sta a noi chiedere chiarezza, affidabilità e soprattutto celerità nella definizione della questione. Gli ammalati di diabete non possono aspettare i tempi della burocrazia. Soprattutto, in attesa che si delinei un quadro chiaro, non si capisce la ‘resistenza” delle Asl ad agire.
Siamo pronti ad utilizzare qualunque strumento la legge ci consenta per tutelare i più deboli stanando chi sta giocando sulla pelle degli ammalati” conclude Fabiana Anastasio. (ANSA).