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domenica, Novembre 24, 2024
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Castellabate, dopo tre ore d’interrogatorio rilasciato il compagno di Silvia Nowak: è caccia all’assassino

Turismo

Castellabate, dopo tre ore d’interrogatorio rilasciato il compagno di Silvia Nowak: è caccia all’assassino

CASTELLABATE. Nessun arresto. Nessun fermo d’indiziato di delitto. Nessuna confessione. Anzi. L’alibi del 62enne tedesco K.D., compagno di Silvia Nowak, regge e convince gli inquirenti che, dopo un interrogatorio durato circa tre ore presso la Stazione dell’Arma di Santa Maria, coadiuvati da un interprete, hanno dovuto rilasciarlo nella tarda serata di ieri. Almeno per ora.

L’uomo, che allo stato è parte offesa, accompagnato dal proprio legale è così tornato a casa propria ad Ogliastro Marina, sotto lo stesso tetto in Via Arena condiviso fino a martedì scorso con Silvia, ovvero fino a quando la 52enne è scomparsa nel nulla, per tre lunghi giorni, prima che il suo cadavere venisse ritrovato, ieri mattina, nel boschetto sito alle spalle della stessa abitazione. Sul corpo senza vita della donna, segni evidenti di bruciature su volto, piedi e schiena: l’assassino, infatti, ha cercato di darle fuoco dopo averla uccisa, molto probabilmente altrove, per poi abbandonarla, trascinandola nella vegetazione, ad appena 150 metri dalla villetta dove viveva la vittima. Ma perché prendersi tale briga? Ad avvalorare tale ipotesi anche il fatto che, il luogo del ritrovamento, è stato battuto da forze dell’ordine e volontari durante le ricerche, finanche con l’ausilio di droni ed unità cinofile molecolari.

L’esame esterno sulla salma, disposto dalla Procura di Vallo della Lucania che coordina le indagini ed eseguito a cura del medico legale, avrebbe poi rivelato più lesioni da arma da taglio all’addome, presumibilmente coltellate: bisognerà attendere l’esito dell’autopsia per tutte le conferme del caso. Al momento, però, l’arma del delitto non è stata rinvenuta. E non ci sarebbero nemmeno immagini di telecamere di videosorveglianza utili nella zona, alquanto isolata.

Al momento, si persegue la pista del femminicidio con un fascicolo aperto a carico di ignoti, facendo così scattare la caccia al killer di Silvia, al momento a piede libero. Diverse le persone che potrebbero dunque essere ascoltate, dai carabinieri, per ricostruire gli eventuali spostamenti della 52enne nelle ultime ore di vita e raccogliere indizi per cercare di risalire ad altri potenziali sospettati. (StileTV)

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