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venerdì, Ottobre 18, 2024
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Capaccio Paestum, Città Libera: “Censura su Bretella in Consiglio, dimettetevi che fate una figura migliore”

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Capaccio Paestum, Città Libera: “Censura su Bretella in Consiglio, dimettetevi che fate una figura migliore”

CAPACCIO PAESTUM. Comunicato stampa dell’Associazione ‘Città Libera’ di Capaccio Paestum, diffusa agli organi d’informazione dal direttivo composto da Luigi Delli Priscoli (Presidente), Marianna Matrone (vice Presidente) e Lucio Jack Di Filippo (Segretario).

“Il Sindaco Franco Alfieri ha paura di esporsi. Ha capito che il progetto “Bretella Eboli-Agropoli”, che avrebbe dovuto essere il suo fiore all’occhiello, sta diventando un boomerang. Tutto il suo imbarazzo è stato palese quando si è trincerato in un insolito silenzio avvalendosi della censura in Consiglio Comunale. I capigruppo della maggioranza, che in conferenza avevano ammesso all’ordine del giorno il punto n. 6 (discussione riguardante la Bretella) sono stati redarguiti e pure in malo modo. Ancora una volta, Alfieri ha messo tutto e tutti a tacere. È giusto che il popolo sappia che a mezzo PEC i cittadini, i comitati e le associazioni hanno fatto istanza a tutti i consiglieri affinché venisse illustrata in Consiglio Comunale la proposta di Franco Alfieri sul collegamento A2 -Agropoli. I consiglieri della maggioranza, su diktat del Sindaco, hanno votato una mozione affinché non ci fosse discussione sul punto. Di cosa avete avuto paura? Di lasciare agli atti del Consiglio una proposta fatta dal vostro Sindaco? Avete ritenuto che dovesse rimanere nell’oblio? Preferite raccontare le favole in privato in modo da modularle a seconda degli uditori? Ma, soprattutto, Franco Alfieri per non esporre la sua proposta progettuale ed apparire, come ama fare, quale risolutore dei problemi degli ultimi 30 anni, di cosa ha avuto paura? La mancanza di trasparenza e l’ostruzionismo ci autorizzano a pensare che a Capaccio Paestum servirebbe un tutore giudiziario perché questo Sindaco è in totale conflitto di interessi e naviga a vista a seconda dei propri interessi elettorali. E il Consiglio Comunale nella sua maggioranza ne è lo specchio. In un paese serio, visto che anche in maggioranza vi scavalcate a vicenda e la mano destra viene sconfessata dalla mano sinistra, ci sarebbe un’unica strada: quella che porta a casa. Dimettetevi, che fate una figura migliore”. (Comunicato Stampa)

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