Lettera aperta ai sigg.ri Salvatore CALICCHIO e Gerardo SPIRA
In un post su Facebook pubblicato in data 8 dicembre 2021 alle ore 7.20 il sig. Salvatore Calicchio ha testualmente riferito: “Aurora su Camerota con la Spodicella e monte Pistillo. Da Camerota, centro storico del territorio, sono partite molte svolte politiche negli ultimi 70 anni. Ci siamo messi in marcia e vogliamo riparare le macerie morali e materiali fatti da una classe politica violenta, corrotta e incapace. È tempo di pensionarli definitivamente. Il CT del movimento Giovani Generazioni”.
Un paio d’ore prima, alle ore 5.08 vi era stato una prima considerazione da parte del medesimo signore, al di sotto del quale ha commentato tale Gerardo Spira, affermando testualmente “Il ritorno della profezia. Si parla di cittadini, di regole, di futuro. Si parla di nuovo di diritti della gente. Si potrebbe cominciare da Camerota….per cancellare il male affare. Il PD non è il partito del popolo di sinistra …”
Al netto di tante considerazioni che potrebbero farsi, è il caso – probabilmente – di soffermarsi su due aspetti:
- la definizione del sig. Calicchio (riferita alla classe politica, e dunque all’Amministrazione Comunale di Camerota) a “macerie morali e materiali” fatti da “una classe politica violenta, corrotta ed incapace”;
- il commento del sig. Gerardo Spira nel quale si parla di “cancellare il male affare”.
Dinanzi ad affermazioni così diffamanti e gravi, NESSUNO può rimanere inerte.
Non può farlo, per primo, un Sindaco che fa dell’onestà intellettuale, della trasparenza, della determinazione e dell’abnegazione la cifra del suo impegno politico da sempre, soprattutto da quando – nel giugno 2017 – ha avuto l’onore di diventare il Sindaco di Camerota.
I sigg.ri Salvatore CALICCHIO e Gerardo SPIRA, singolarmente o insieme, chiariscano IMMEDIATAMENTE fatti e circostanza cui fanno riferimento.
Lo facciano AD HORAS recandosi presso i carabinieri di Camerota o presso la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania.
Chiariscano, senza ritardo, il primo di quali episodi di CORRUZIONE è a conoscenza, il secondo in cosa consista il MALE AFFARE che auspica venga cancellato a Camerota.
Lo facciano perché, differentemente, presso i Carabinieri di Camerota e la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania andrà senza ritardo il sottoscritto, al fine di denunciare per diffamazione e calunnia persone che, nella migliore delle ipotesi, non sanno di cosa parlano, mentre nella peggiore artatamente scrivono e veicolano fatti e circostanze al solo fine di gettare fango su persone oneste e trasparenti.
Si può legittimamente sposare un’idea diversa, ci si può comportare come se si fosse in campagna elettorale permanente, si può diventare tifosi in politica come accade nello sport, ma GIAMMAI è lecito offendere, gettare fango sulle persone e diffamare.
Camerota è amministrata da quasi 5 anni ormai da un gruppo di ragazzi onesti, magari inesperti, ma certamente SERI, DETERMINATI e TRASPARENTI. Tali come il Sindaco che all’epoca li ha voluti con sé.
Chi diffama senza motivo, chi apre la bocca quando dovrebbe tacere, chi scrive a vanvera deve, da adesso in poi, assumersene la responsabilità.
Denunciate, dunque, eventuali informazioni di cui siete a conoscenza e che vi portano a parlare di “MALAFFARE” e di “CORRUZIONE”.
Fatelo, assumendovene la responsabilità.
Diversamente FINITELA di AVVELENARE I POZZI e DIFFAMARE senza motivo.
Perché nessun uomo o donna di buona volontà può avere pazienza in eterno.
Ed è giunto il momento che chi per legge ha l’obbligo di esercitare l’azione penale valuti la conducibilità di azioni come quelle poste in essere questa mattina dalle SS.LL. nell’alveo di condotte/reato meritevoli di essere perseguite e punite.
Tanto si doveva.
Mario Salvatore Scarpitta