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lunedì, Novembre 25, 2024
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Camerota, Marcella Del Duca: “Mia madre in carcere per abusi edilizi di cui era all’oscuro. Si riveda il caso”

Turismo

Camerota, Marcella Del Duca: “Mia madre in carcere per abusi edilizi di cui era all’oscuro. Si riveda il caso”

Raccogliamo l’appello della signora Marcella Del Duca, originaria di Camerota ma residente a Salerno, la cui madre 65enne, Anna Drengenburg, lo scorso 11 giugno è stata arrestata con condanna definitiva a 4 anni e 2 mesi per abusi edilizi. La signora risulta
essere la rappresentante legale di uno storico ristorante di Marina di Camerota, gestito dal marito il quale ora è curatore fallimentare in attesa dell’abbattimento della struttura.
<< Nel 2015 mia madre e mio padre si separano. Resta tutto in mano a mio padre, il quale ha sempre voluto gestire l’attività. Noi eravamo sempre all’oscuro di quanto faceva. Sono arrivate, nel frattempo, sia alcune notifiche di sequestro che informazioni che
mia madre era ricercata, e lui o le rimandava indietro oppure prendeva e le cestinava.
Arriviamo allo scorso 11 giugno. Mia madre, la quale ormai vive in Germania da 4 anni con il cambio di residenza che risultava sia al Comune che al Consolato e dunque non era da considerarsi una latitante, era andata in vacanza in Sardegna con sua cognata. La
stessa notte è stata prelevata in albergo come una delinquente abituale con un definitivo di 4 anni e due mesi per abusi edilizi.
Ora si trova nel carcere di Uta a Cagliari. Solo ieri sono riuscita ad effettuare la prima videochiamata con lei. Mio padre se n’è lavato le mani dicendo di non volerne sapere e
che per lui era impossibile che fosse successo tutto ciò.​ Ora, chiedo a chi di competenza se può rivedere il caso. Stiamo parlando di un Comune, quello di Camerota, dove un buon 60% delle costruzioni è abusiva. La cosa peggiore, poi, è che questo locale, l’Indian, esiste dal 1987 e mi sembra impossibile che tutt’un tratto, nel 2015, sia diventato abusivo.
Vorrei concludere che mio padre, Gaetano Del Duca, il quale è stato nominato custode del ristorante sequestrato nel febbraio del 2016, in due occasioni ha violato i sigilli, avendo pure due denunce per questo motivo, e non ci ha consentito di prelevare le cose all’interno del locale e per poterlo sgomberare. A breve ci sarà l’abbattimento e quindi perderemo tutto quanto abbiamo costruito in tanti anni>> (Fonte: LIRATV)

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