Alta velocità Sa-Rc, territori divisi. Pierro: “Non trascuriamo le aziende”
Resta caldo il dibattito in provincia di Salerno sul tracciato dell’alta velocità sulla direttiva Salerno-Reggio Calabria. Un tema che sta particolarmente a cuore all’area a sud del capoluogo dove, da tempo, si chiedono interventi all’altezza in materia d’infrastrutture. «È la lotta tra i vari territori, il Vallo di Diano, il Cilento costiero – sottolinea il consigliere regionale della Lega, Attilio Pierro -. Ma non ho visto ancora una presa di posizione da parte della Regione Campania. Io non ho ancora capito qual è la posizione della Regione Campania, sul’hub Battipaglia o sull’hub merci Salerno. C’è confusione. Adesso si sono avviate le varie procedure da parte di Rfi e le varie conferenze. Vedremo cosa succederà a livello tecnico per poi verificare le scelte definitive da parte di Rfi».
Per Pierro è necessario valutare a 360 gradi la situazione, in modo da poter rappresentare al meglio le esigenze della provincia di Salerno. «Noi dobbiamo garantire le esigenze di tutti i territori. Dobbiamo garantire la parte del Vallo di Diano, dobbiamo garantire il Cilento costiero, la parte che va da Paestum e che scende fino a Sapri. Ma dobbiamo garantire anche le aziende. Istituire un hub merci a Salerno o Baronissi che senso ha? Bisogna istituire un hub a Battipaglia o ad Eboli per fornire e per dare questa disponibilità alle aziende che producono i nostri prodotti. Abbiamo dei prodotti che sono un fiore all’occhiello a livello nazionale: abbiamo la rucola, il carciofo di Paestum, la mozzarella di bufala Dop. Allora perché dobbiamo trascurare queste aziende? Andiamo vicino a queste aziende, cerchiamo di eliminare anche l’inquinamento attraverso il trasporto su gomma utilizzando l’alta velocità. Secondo me questo deve vedere la politica, deve vedere le esigenze dei territori e cercare di risolverle».