Aglio orsino. Nel Cilento per scoprirlo. “Nuove scoperte di luoghi e di sapori” a Sant’Arsenio il 7 e 8 maggio
Sabato 7 e domenica 8 maggio sarà possibile vivere una due giorni in nome dell’aglio orsino. Si tratta di un aglio selvatico che cresce in alcune zone del Parco Nazionale del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni, in particolare sui monti dei comuni di Sant’Arsenio, Polla, San Pietro al Tanagro, San Rufo e Corleto Monforte.
Numerose le sue straordinarie proprietà, già conosciute dalla Scuola medica Salernitana che lo utilizzava contro gli avvelenamenti. Ha proprietà depurative, antisettiche, antiasmatiche, ipotensive, diuretiche, vasodilatatrici e febbrifughe. Qualche manuale consiglia di mescolare all’insalata le parti aeree e fresche della pianta come cura depurativa contro le eruzioni cutanee. L’industria ricava da questa pianta disinfettanti e repellenti. Appartiene alla famiglia delle Liliacee ed è una pianta bulbosa, perenne, con fiori bianchi e foglie larghe dall’odore pungente di aglio.
La Pro Loco di Sant’Arsenio, in collaborazione con l’ALFIS ed i comuni limitrofi aderenti, ha dato vita a una iniziativa per valorizzare questo patrimonio naturalistico nella sua stagione, che lo vede principe delle montagne locali per tutto il mese di maggio.
Sabato 7 maggio, alle ore 10:30, si terrà il dibattito “Nuove scoperte di luoghi e di sapori” presso l’Aula Consiliare del Comune di Sant’Arsenio (SA).
Interverranno il presidente del Parco Nazionale del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni Tommaso Pellegrino, il sindaco Donato Pica, il sindaco di Polla Massimo Loviso, il sindaco di San Rufo Michele Marmo, il sindaco di San Pietro al Tanagro Domenico Quaranta, il sindaco di Corleto Monforte Filippo Ferraro, il presidente dell’Associazione ALFIS Nicola De Canio, il direttore scientifico dell’Ecomuseo della Valle delle Orchidee e delle antiche coltivazioni di Sassano Riccardo Di Novella, la dirigente scolastica dell’IPSEOA Antonio Sacco di Sant’Arsenio Rosaria Murano ed il trekker Giuseppe Greco. Modererà la giornalista gastronomica Antonella Petitti, esperta di turismo rurale ed ambientale.
Alla fine dell’incontro l’Istituto Alberghiero proporrà la degustazione di un piatto a base di aglio orsino.
“Amiamo il nostro territorio e siamo convinti abbia tanto da raccontare. Oltre al patrimonio storico c’è un patrimonio naturalistico meraviglioso che potrebbe fare da traino a un turismo verde, fatto da persone che amano la natura e hanno voglia di viverla in un luogo ancora intatto. Un’occasione per i nostri comuni che combattono contro l’abbandono e hanno bisogno di speranza per costruire il futuro e dare occasioni ai giovani”, spiega il presidente della Pro Loco di Sant’Arsenio Mario Marmo.
Domenica 8 maggio, alle ore 9, sarà possibile andare alla scoperta dell’aglio orsino e di antichi ricoveri (cubburi o caciare) dei pastori assieme a guide esperte, ma anche degli antichi mortai del brigante Tittariello. Un’esperienza unica che si rinnoverà anche nelle domeniche 22 e 29 maggio, qualora fosse raggiunto un numero minimo di partecipanti.
La partenza è prevista da Piazza Pica a Sant’Arsenio, è preferibile prenotare all’indirizzo e-mail mario.marmo@virgilio.it oppure chiamare al numero 333.4882552 o 347.9650609. La passeggiata è adatta a tutte le età ed avrà una durata di circa 2 ore. Al termine sarà possibile degustare il pesto a base di aglio orsino.