La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore presenta “Sud: Partiamo dai Territori”
CAPACCIO PAESTUM (SALERNO). Comunità energetiche, transizione digitale, sostenibilità, infrastrutture, grandi progettualità per la spesa del PNRR, riduzione del gap infrastrutturale del Paese, nuove povertà: sono solo alcune delle emergenze determinanti per il futuro del Mezzogiorno. Uno scenario in cui la Politica diventa strumento e leva strategica per offrire prospettive di crescita e sviluppo per i territori.
La Fondazione Angelo Vassallo, ispirandosi ai valori dell’azione amministrativa del Sindaco Pescatore, diventa sintesi e catalizzatore dei diversi obiettivi di chi questi territori li amministra e li vive ogni giorno, con le sue criticità, i suoi spazi e le loro esigenze, attraverso la rete di dialoghi intessuta in ambito nazionale.
Uno dei sintomi più vistosi della crisi in cui versa la democrazia in Italia è la difficoltà crescente di individuare persone di grande talento e competenze disponibili a candidarsi a sindaco. Le cronache hanno parlato e parlano ampiamente delle situazioni di grande città come Roma, Milano, Napoli, ma anche di realtà minori e dei piccoli Comuni di cui è intessuto il corpo della nazione, dove è sempre più frequente trovare una sola lista in lizza, quando non manchi del tutto chi voglia partecipare all’elezione.
È in quest’ottica di ripartenza, di ricostruzione e condivisione della spirito civico e della partecipazione popolare che il presidente della Fondazione Angelo Vassallo, Dario Vassallo ha promosso per sabato 19 novembre 2022, a partire dalle ore 10:30 presso l’AgriPaestum di Capaccio Paestum, il convegno dal tema “Sud: Partiamo dai Territori”. Un’intera giornata di riflessione a sfondo pluralista, suddivisa in due diverse sessioni, mattutina e pomeridiana, in cui saranno presentati case history, best practices amministrative e affrontati temi che spaziano dalle politiche sociali e giovanili, all’agritech, all’innovazione, alla sostenibilità energetica, alla legalità e alla giustizia, alla presenza di relatori provenienti da varie aree d’Italia ed espressione di correnti politiche differenti.
First Session. Sabato mattina, dalle ore 10:30 alle 13:00, si parte con i saluti Istituzionali e, a seguire, gli interventi del Sindaco di San Pietro al Tanagro Domenico Quaranta; Dario Vassallo, Presidente della Fondazione Angelo Vassallo; Franco Bartolomei, Coordinatore Nazionale Risorgimento Socialista; Michele Ragosta, Presidente nazionale Davvero Ecolologia e Diritti; Michele Abbaticchio, Presidente Patto territoriale Conca Barese; Maria Grazia Cianciulli, Referente Gruppo INNOV-AZIONE (Calabria); Michele Cammarano consigliere regionale e Presidente della III Commissione Speciale Aree Interne.
Second Session. La giornata di studi proseguirà di pomeriggio, dalle ore 15:30 alle 18:30. In programma gli interventi dei relatori: Francesco Castiello, Senatore della Repubblica; Manuel Chiappetta, Vice Presidente Flag Basilicata, Europa Verde Basilicata; Alfredo Ferraioli, Referente M24a Agropoli; Gianni Speranza, già Sindaco e autore del libro “Una storia fuori dal Comune”; Gerardo Spira, segretario storico del Sindaco Pescatore Angelo Vassallo; Carmine Cocozza già Sindaco di Auletta e Presidente dell’associazione Radici. A moderare il convegno sarà la giornalista Barbara Landi.
“Come Fondazione Vassallo in questi anni abbiamo lavorato fianco a fianco con le amministrazioni comunali e proprio da lì che vogliamo ripartire: dai territori e dai loro amministratori, dove la politica è necessaria per programmare il futuro dei cittadini”, afferma Dario Vassallo.
“Dobbiamo cambiare marcia e per farlo dobbiamo ripartire dai territori, dai legami veri e reali con le persone, con i cittadini azzerando quella distanza troppo ampia che spesso si realizza con i governi centrali, che ha alienato la partecipazione pubblica alle consultazioni elettorali. Soltanto così si può tornare all’idea di partito politico aperto e inclusivo di cui si sente un reale e impellente bisogno”, prosegue Vassallo.
“Serve una politica concreta che si occupi delle periferie, a cominciare dal Sud che si desertifica, che si affida all’assistenzialismo, al fatalismo o alle sirene della criminalità organizzata. Oggi il Meridione è senza infrastrutture e senza speranza, terra di conquista e mercato per le imprese del Nord, fuori dall’agenda del governo e dalle priorità, esclusa dai piani di investimento. Noi vogliamo cambiare marcia”, conclude Vassallo.