Sette giorni in Vespa per raccontare il Cilento: le tappe del giornalista Luigi Martino
Sette giorni in Vespa per raccontare i borghi dell’entroterra cilentano. Il progetto del giornalista Luigi Martino prende sempre più forma. Dopo un primo lancio social, attraverso i vari canali è stato chiesto direttamente agli utenti quali fossero i paesi da scegliere. La mappa, in sostanza, è stata disegnata insieme ai cittadini e agli amanti del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. E’ venuto fuori un percorso interessante, fatto senza dubbio di paesaggi mozzafiato, tanta cultura, arte, religione e storia. «Adesso è il momento di avviare un serie di contatti – dice Luigi Martino -. Ho bisogno di conoscitori di questi luoghi, di artigiani, di contadini, allevatori, insomma, di persone che hanno voglia di raccontarsi e di raccontare i posti dove vivono. Dai video documentari che andrò a produrre, dovrà emergere forte il senso di stile di vita cilentano e non solo di dieta mediterranea intesa come parte culinare. Darò risalto al grande senso di ospitalità dei cilentani e a tutte le bellezze che potrò visitare».
Il giornalista partirà in Vespa martedì 21 settembre dal borgo di Tortorella. Il giorno successivo sarà a Roccagloriosa. Giovedì 23 settembre, all’alba, abbandonerà la parte bassa del Cilento per dirigersi verso Perdifumo e Vatolla, borgo di Gian Battista Vico e della Cipolla. Venerdì dritto verso il cuore del Parco con tappa ad Ottati. Poi sabato direzione Laurino e Valle dell’Angelo, il Comune più piccolo della Campania. Ultimi passaggi a Magliano Nuovo e a Cuccaro Vetere. Il viaggio terminerà martedì 27 settembre. Durante il percorso Martino interagirà con gli utenti attraverso i social.
«Chiunque avesse idee o consigli utili può contattarmi su Instagram all’indirizzo @luigi_martino oppure alla mail martinoluigi9@gmail.com – aggiunge -. Sarà un’esperienza fantastica e non vedo l’ora di partire. So già che dovrò dire tanti grazie, durante e dopo, ma inizio da subito con Federica Giuliano, esperta conoscitrice delle strade e dei paesi del Parco, soprattutto quelli a ridosso della catena degli Alburni. Mi sta dando una grande mano ed è un piacere collaborare con lei».