Draghi si è dimesso, resta per gli affari correnti. Ipotesi urne entro fine settembre. Il discorso del premier: «Anche i banchieri centrali usano il cuore»
Il giorno dopo aver ottenuto la fiducia del Senato con appena 95 voti favorevoli, il premier è intervenuto alla Camera. Poi è salito al Colle dove ha rassegnato le sue dimissioni. Il governo resta in carica per gli affari correnti. Si avvicinano scioglimento del Parlamento e voto. Tempi e modi sono nelle mani del presidente della Repubblica. Per le elezioni, si sta ragionando in queste ore di tenerle entro la fine di settembre. Due le possibili date: il 18 settembre o, ancora più probabile il 25 settembre. Quest’ultima sarebbe la vigilia di una festività ebraica ma si sta studiando se l’ipotesi possa essere lo stesso percorribile. (Fonte: il Sole 24 ore)