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Confesercenti Salerno, estate 2022. Esposito: “Alla politica chiediamo maggiore sostegno alle PMI, con politiche vere e sostenibili”

Turismo

Confesercenti Salerno, estate 2022. Esposito: “Alla politica chiediamo maggiore sostegno alle PMI, con politiche vere e sostenibili”

Si punta tutto sulla prossima stagione estiva. L’arrivo dell’estate dovrebbe rappresentare, a detta dei maggiori esperti di politica economica, la vera svolta per favorire una ripartenza, seppur limitata nei fatti dai recenti venti di guerra, del settore turistico. Dopo la riduzione delle normative imposte per il contrasto della pandemia si è tornati a viaggiare, e sebbene il Coronavirus circoli ancora, si respira un cauto ottimismo.

“Un territorio come quello salernitano a prevalente vocazione turistica con eccellenze indiscutibili tra mete costiere, borghi e siti culturali, avrà certamente le dovute attenzioni da parte dell’utenza nazionale e straniera, intra UE, le previsioni stimate per i mesi di luglio ed agosto sono buone in termini di occupazione delle camere disponibili sia per il settore alberghiero che per quello extralberghiere. – dichiara il numero uno di Confesercenti Provinciale Salerno, Raffaele Esposito – Rappresentiamo a livello verticale decine di categorie economiche, 14 reti verticali per il solo comparto turistico dai pubblici esercizi al comparto balneare passando per alberghi, camping, guide turistiche fino alla rappresentatività in Federnoleggio e Assonavigazione, insomma quando si parla di Turismo non possiamo e non vogliamo sottrarci al nostro ruolo di tutela ed informazione attraverso la nostra rete Assoturismo provinciale”.

Proprio per questo, prosegue il Presidente Esposito: “Vogliamo ancora una volta lanciare l’allarme economia reale, quella della vita quotidiana, con prezzi incontrollati e tendenti alle “stelle” che potrebbero privare e contrarre, ancora di più, la capacità di spesa in primis delle famiglie italiane e degli ospiti italiani, un po’ meno quelli esteri, che inevitabilmente potrebbero sì “riempire” le nostre strutture ma spendere, e quindi generare economia, in maniera poco rilevante sui territori.

Da qui l’esigenza impellente di rivolgersi, con tutte le criticità ovviamente del momento storico, all’utenza internazionale perché l’utenza interna, tranne rare eccezioni geografiche, stanno risentendo e di molto delle “crisi” complessive economiche derivanti dalla pandemia e dal caro energia”.

Per il numero uno di confesercenti provinciale, gli operatori economici, per far fronte al carovita, dovranno infatti necessariamente ritoccare verso l’alto i propri listini. “A tutto questo – prosegue il presidente Esposito – si aggiunge un’ altra criticità, quella della mancanza di manodopera, peraltro già rimarcato nel mese di Aprile scorso, sistemi di bonus, da ultimo quello dei miseri 200 euro, ed assistenzialismo alla persona e il poco sostegno alle imprese, hanno dirottato i lavoratori precari e stagionali su altri mercati con la cristallizzazione di una drammaticità, in un quadro come detto già poco rassicurante, di mancanza reale di manodopera specializzata tutto a discapito del fare impresa e della qualità dei servizi offerti”.

Da qui l’appello: “Alla politica, di tutti i livelli, chiediamo maggiore sostegno alle PMI, con politiche vere e sostenibili per il mercato del lavoro, per il settore del credito, per la questione fiscale troppo alta ma anche una vera sburocratizzazione vero fardello per chi fa impresa tra cavilli e migliaia di richieste di permessi anche solo per posare una sedia su suolo pubblico, richieste che per competenza chiediamo anche alle amministrazioni locali chiediamo davvero di fare in fretta per garantire sostegno e fiducia alle imprese di tutti i settori, quelle del turismo che come sappiamo generano anche importanti flussi per il commercio locale e per l’artigianato stimolando con l’accoglienza e l’ospitalità la ripresa di intere città e comunità. Questa prossima stagione estiva ci farà capire davvero, dopo i primi segnali di una ripartenza comunque difficile, in quale stato versa realmente la nostra economia globale e quindi anche quella che a noi interessa più da vicino quella salernitana sperando di avere al prossimo mese di ottobre territori ed imprese in piena ripartenza, con l’aiuto concreto delle istituzioni”, conclude Esposito.

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