Camerota, turisti disturbano tartaruga durante deposizione: aperta inchiesta
Gli inquirenti hanno aperto un’indagine per ricostruire i fatti avvenuti sulla spiaggia di Lentiscelle, a Marina di Camerota, nella notte tra sabato e domenica dove un esemplare di tartaruga Caretta Caretta, specie protetta e simbolo delle coste cilentane, è stata costretta a rinunciare alla deposizione delle uova a causa del comportamento irresponsabile di alcuni turisti.
L’animale è emerso dal mare alla ricerca di un luogo tranquillo per deporre le uova. Tuttavia, il suo viaggio è stato interrotto dall’arrivo di un gruppo di persone che, attratte dalla sua presenza, hanno iniziato a scattare foto con i cellulari, utilizzando i flash. Le luci intense hanno disorientato l’animale, costringendolo a ritirarsi nuovamente in acqua senza deporre.
Le indagini
L’accaduto, che ha subito allertato le associazioni ambientaliste locali, ha portato le autorità a intervenire. Sono state avviate indagini per ricostruire con precisione quanto avvenuto e per identificare i responsabili di un gesto che potrebbe avere gravi conseguenze sull’equilibrio dell’ecosistema marino. La Caretta Caretta è una specie a rischio, e ogni anno ritorna sulle spiagge del Cilento per riprodursi, contribuendo al mantenimento di un delicato ciclo naturale. La deposizione delle uova è un processo critico, e qualsiasi disturbo può comprometterne il successo, mettendo in pericolo la sopravvivenza delle nuove generazioni di tartarughe.
Le regole
Questo episodio ha acceso un dibattito sull’importanza di proteggere la fauna selvatica e sull’urgenza di sensibilizzare il pubblico riguardo al rispetto degli animali nel loro habitat naturale. Gli esperti e le organizzazioni ambientaliste sono impegnati a educare i turisti sull’impatto delle loro azioni, ricordando che anche un semplice flash può provocare danni irreparabili. Le autorità locali hanno deciso di intensificare i controlli sulle spiagge frequentate dalle tartarughe e invitano chiunque avvisti uno di questi esemplari a mantenere una distanza di sicurezza, evitando di interferire con un processo naturale tanto importante quanto vulnerabile. (Salernotoday)