In uscita il 6 luglio “The Avvocati”, l’omonimo primo album della band post pop psichedelica cilentana
Pellare (SA), giugno 2024 – Dopo numerosi concerti insieme e una lunga attesa, esce il prossimo 6 luglio “The Avvocati”, l’omonimo primo album della band post pop psichedelica cilentana, nata nel 2017 a Pellare di Moio della Civitella (SA).
«Dentro l’album ci sono finite canzoni vecchie e nuove, canzoni-polaroid che descrivono attimi, immagini scattate sia fuori che dentro di noi. Ogni parola è stata avvitata con cura, ogni nota è arrivata al momento giusto. Alla domanda “nelle vostre canzoni arrivano prima i testi o la musica?”, rispondiamo con un secco: “Obiezione Vostro Onore!”», puntualizzano i componenti dei The Avvocati – Alessandro Valletta (chitarra, voce, tastiera); Giulio Escalona (percussioni, elettronica, voce) e Tony Cortazzo (basso elettrico) – in merito al prodotto musicale in uscita.
Ascoltando in controluce le nove tracce originali che compongono l’album è facile scorgere i riferimenti musicali di riferimento: i Camillas, i Blur, Beck, Velvet Underground, Pippo Franco, Cesare Pavese, Fred Buscaglione, The Hives e molto probabilmente anche i Betti Bersantini.
L’album
“The Avvocati”, registrato tra
Pellare,
Londra,
Empoli e
Salerno – con il missaggio (mixaggio) e il mastering affidato a
Nicola Stifano –, è già disponibile (pre-save/pre-add on) sulle principali piattaforme di streaming (Spotify; Youtube Music; Apple Music; Amazon Music; bandcamp:
https://lnk.to/theavvocati).
THE AVVOCATI
Nascono ufficialmente alle ore 22:30 del 26 febbraio 2017 a Pellare (Cilento, Mondo). La formazione doveva essere una sorta di “Instant-band” costruita un po’ per gioco con l’idea di fare l’apertura ad un live de I CAMILLAS, band di culto del circuito indie italiano, proprio nella downtown di Pellare. Il nome è stato scelto per colmare il vuoto di un altro ordine professionale nel panorama indie pop italiano e anche perché in uno studio di registrazione ci sono molte similitudini con uno studio associato di avvocati. Abbandonano l’idea di fare cover già il primo giorno di prove insieme perché si divertono di più a creare i loro brani con spontaneità proto-punk ed eleganza lisergica. Dal 2017, dopo numerosi concerti insieme, il divertimento è uguale a quel primo incontro in sala prove. La dimensione live del trio è sicuramente quella che consente di scoprire l’anima più autentica della band.