Vicenda Parco Nazionale del Cilento, Confesercenti: si avvii adesso la fase di ascolto del territorio e delle sue imprese.
Ogni qualvolta ci si appresta a rifare le nomine per il governo del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni si assiste inevitabilmente al Valzer di polemiche, da un lato chi ritiene che la politica non sappia dare le giuste risposte per i tempi che viviamo e le giuste rappresentanze territoriali e dall’altro c’è chi ritiene che la questione del governo di un ente territoriale importantissimo per buona parte della provincia Salernitana debba essere nelle mani e nelle disponibilità anche delle nuove generazioni, più giovani al comando dell’ente giovani capaci ovviamente che sappiano leggere le nuove sfide economiche.
Noi di Confesercenti, siamo felici che si sia chiuso un capitolo fin troppo lungo per dare un governo certo a questo ente territoriale, dichiara il presidente provinciale di Confesercenti Salerno Raffaele Esposito, abbiamo sempre chiesto una rappresentanza per il mondo socio economico, che un parco per di più altamente antropizzato, dovrebbe avere quasi d’ufficio. In questa area straordinaria prosegue il presidente Esposito, che soffre di spopolamento ma che vanta migliaia di imprese e relativi imprenditori che non vogliono lasciarla perché credono fortemente nelle potenzialità territoriali e che spesso rappresentano una vera e propria eccellenza, e che negli anni con sacrificio ed abnegazione oltre a garantire una vasta gamma di servizi all’utenza nazionale e straniera hanno contribuito in maniera determinante a far crescere il “brand” Cilento e anche le destinazione locali che questo angolo di paradiso riesce ancora a conservare.
La nostra associazione datoriale ha sempre sostenuto queste imprese e lo certifica la grande rappresentanza che deteniamo sul territorio, prosegue ancora il presidente Esposito, chiediamo pertanto di ripristinare velocemente e ridare vita al forum del turismo e di istituire quello del commercio tradizionale e dell’artigianato anche attraverso una cabina di regia che potrebbe essere coordinata da chi rappresenta, dati alla mano, in maniera forte il tessuto imprenditoriale dell’area vasta del Parco.
La nostra organizzazione, conclude il presidente Esposito, si propone come associazione di coordinamento delle politiche turistiche dell’Ente Parco che ha bisogno di mantenere alta l’attenzione verso queste dinamiche per tutelare il settore e di ragionare insieme a tutto il tessuto economico e sociale di pertinenza anche per gli aspetti legati alla strategia dei processi di marketing e di promozione che non devono essere assolutamente scollegati, senza rinunciare alla propria identità, con altre importanti azioni che si vanno ad innestare come area vasta di una provincia che ha nei suoi patrimoni UNESCO un filo condutture straordinario ed unico che devono essere il biglietto da visita per promuovere ovunque le tante destinazioni locali, tenendo presente il concetto di insieme con Salerno e la Sua provincia come destinazione principale nel bacino del Mediterraneo anche in considerazione della prossima apertura dell’aeroporto.
È arrivato adesso il momento di ragionare in maniera davvero strutturale per favorire l’intera nostra provincia senza cadere nella trappola del campanilismo o dell’isolamento rispetto a programmazioni virtuose già in fase avanzata.
La nostra provincia Salernitana ha tante frecce al proprio arco, il parco è uno dei suoi gioielli, adesso è arrivato il momento di ragionare in maniera concertata e condivisa con il mondo delle imprese per lavorare alla formazione ed al governo della implementazione dei flussi del turismo domestico e internazionale.