Trovato morto l’attore sudcoreano Lee Sun-kyun, star di “Parasite”
L’attore sudcoreano Lee Sun-kyun, famoso per il suo ruolo nel film “Parasite” che ha trionfato agli Oscar 2020, è stato trovato morto. Lo ha riferito l’agenzia sudcoreana Yonhap, parlado di sospetto suicidio. Il corpo dell’attore 48enne è stato trovato all’interno di un’auto nel centro della capitale Seul.
Lee Sun-kyun era indagato dalla polizia perché sospettato di fare uso di cannabis e altri farmaci psicotropi. “Mi scuso sinceramente per aver deluso molte persone essendo coinvolto in un incidente così spiacevole”, aveva detto. Lo scandalo aveva offuscato la sua immagine di attore di successo, privandolo di apparizioni televisive e contratti pubblicitari, secondo diversi media sudcoreani.
La legge sudcoreana è molto severa per quanto riguarda l’uso di droghe. Il presidente Yoon Suk-yeol quest’anno ha chiesto misure più severe per reprimere il traffico di droga, in un paese in cui la vendita di cannabis è punibile con l’ergastolo. Sono previste addirittura pene detentive per coloro che ritornano in Corea del Sud dopo aver consumato legalmente cannabis all’estero.
Lee Sun-kyun era apparso in diversi lungometraggi del regista Hong Sang-soo, tra cui “Haewon and the Men” nel 2013. Con “Parasite”, per la regia di Bong Joon-ho, aveva raggiunto la notorietà internazionale. Il suo ultimo film, “Sleep”, dove interpretava il ruolo di un marito sonnambulo che terrorizza la moglie, è stato presentato, fuori concorso, al Festival di Cannes 2023, nella categoria “Settimana della Critica”.
