Un Caravaggio ad Ariccia. La Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A. tra i protagonisti dell’evento
Palazzo Chigi ad Ariccia, dal 14 ottobre 2023 al 7 gennaio 2024, ospita in mostra, per la prima volta al pubblico, a conclusione del suo restauro e delle indagini diagnostiche, un vero capolavoro sconosciuto: la prima versione della famosa composizione del Caravaggio raffigurante la Presa di Cristo.
La mostra, sostenuta anche dall’intervento dell’associazione culturale “Comitato di San Floriano” di Illegio – nota per le mostre internazionali d’arte che annualmente propone nella località alpina del Friuli –, è sponsorizzata dalla Fondazione Meeting del Mare – C.R.E.A. (cultura religioni e arte), istituto di cultura che ha sede nel Cilento, a Camerota – realizza importanti progetti d’arte e mostre in tutta Italia, in particolare modo nelle regioni del Sud, con lo scopo di fare, della Bellezza, un potente veicolo di promozione umana e sociale.
Abbiamo colto l’occasione per scambiare due parole con il Presidente della Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A., Don Gianni Citro.La Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A. è principale promotrice di uno degli eventi più importanti nella storia dell’arte barocca degli ultimi 20 anni. L’inedita Cattura di Cristo di Michelangelo Merisi sarà esposta per 4 mesi a Palazzo Chigi di Ariccia. Come nasce questo importante evento?
L’evento viene fuori da un grande lavoro di ricerca, da un coraggioso intuito e da una importante amicizia. Non avrei mai immaginato di trovarmi ad essere fautore di un’iniziativa così prestigiosa. Caravaggio è l’artista assoluto, un simbolo di passione e di audacia. Esporre un Caravaggio inedito che sta facendo impazzire gli studiosi e la critica di tutto il mondo è un motivo di soddisfazione incredibile.
La mostra ha due momenti: Roma e Napoli. A Roma collaboriamo con Palazzo Chigi di Ariccia, a Napoli con la Fondazione Banco di Napoli. Saranno due eventi enormi. Spero che dal Cilento vadano in tanti a vederlo. Farà bene allo spirito.