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lunedì, Novembre 25, 2024
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Camerota, polemica “cinque vele”: la risposta di Legambiente

Turismo

Camerota, polemica “cinque vele”: la risposta di Legambiente

CAMEROTA. “Esprimiamo il nostro dispiacere per quanto accaduto a Camerota, ma è importante sottolineare che da settimane erano in corso polemiche relative alle scelte intraprese per la messa in sicurezza del costone del Mingardo, intervento che si è rivelato estremamente invasivo. Alla luce di una valutazione complessiva, considerando anche altri parametri, il declassamento era inevitabile.” Queste sono le parole di Michele Buonomo, membro del direttivo nazionale di Legambiente ed ex presidente di Legambiente Campania, in risposta alle polemiche che hanno coinvolto il comune del Basso Cilento a seguito del declassamento da 5 a 3 vele. “Camerota non è estranea a questo tipo di declassamenti. In passato, è stata uno dei primi comuni del Cilento a ottenere le cinque vele, per poi perderle rapidamente in seguito, e lo dico senza polemiche perché hanno riconosciuto gli errori commessi – aggiunge Buonomo – Le cinque vele, così come ogni altro riconoscimento, non sono eterni, ma è necessario continuare a lavorare per migliorarsi costantemente, poiché l’equilibrio ambientale è estremamente fragile e persino piccoli cambiamenti possono modificare la situazione“. “Quando si verifica un declassamento leggero, come è accaduto anche in altre località del Cilento, non deve essere considerato un dramma, poiché la valutazione è su scala nazionale, ma dovrebbe essere uno stimolo per riprendere un lavoro diligente e cercare di riottenere il massimo risultato“, spiega ancora Buonomo. “Ad esempio, ho letto delle preoccupazioni di Castellabate per questa perdita e voglio rassicurare l’intera Amministrazione dicendo che siamo al loro fianco, così come siamo al fianco di tutte le Amministrazioni, perché abbiamo un obiettivo comune: lavorare per proteggere e valorizzare questo splendido territorio. Prendiamo ad esempio il contesto scolastico, un brutto voto non deve essere un dramma, ma deve spingerci a impegnarci di più per poi essere ricompensati con un voto migliore” conclue l’esponente di Legambiente.

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