Prenotano su Booking una vacanza a Positano ma la villa non c’è: truffate giovani americane
Arrivano a Positano con il desiderio di una vacanza ma si rendono conto che la villa in cui pernottare non esiste.
E’ la spiacevole vicenda accaduta ad un gruppo di turiste americane che sono state vittime di una truffa in rete, che aveva ad oggetto la prenotazione, tramite il portale Air Bnb, di una vacanza in una location da sogno.
Il caso è balzato subito agli onori della cronaca nazionale: a scrivere della vicenda è l’edizione digitale del quotidiano Il Mattino, oltre che su “Il Messaggero”, anch’esso dello stesso gruppo editoriale di riferimento.
A segnalare l’accaduto rendendolo noto ai lettori di tutto il mondo, oltre che, prima ancora, agli utenti della rete, è stata la 22enne di Miami Brooke Esposito, che ha scelto di filmare le sue due amiche dopo aver constatato della truffa di cui erano state vittime, diffondendo il video su Tiktok.
“Quando arrivi a Positano e scopri che la villa non esiste“, si intitola, non a caso, la storia postata dalla 22enne della Florida, che ritrae le sue amiche all’aeroporto di Napoli Capodichino, quando ormai erano già a conoscenza dello spiacevole epilogo della vicenda.
Oltre al danno anche la beffa per le giovani ragazze americane, che al momento del ritiro dei bagagli nello scalo napoletano si sono accorte di averne perso uno, aggravando ulteriormente la loro situazione.
Nessuna informazione in più, al momento, è trapelata dalle informazioni che sono state rese note dalle ragazze sulla truffa da loro subita: nei commenti la ventiduenne di Miami autrice del video virale ha precisato che la piattaforma su cui è avvenuta la prenotazione era Booking e non Air BnB.
In caso contrario, infatti, le ragazze americane si sarebbero potute avvalere di un servizio di assistenza contro vicende di questo tipo.
Come sempre, poi, la rete, con la sua viralità, ha saputo fare la sua parte, suscitando l’attenzione di giornali e portali web nazionali ed internazionali.
Non è nemmeno chiaro se la truffa sia stata effettivamente svolta in Costiera Amalfitana, siccome la destinazione “Positano” era stata indicata dal malintenzionato utente della rete esclusivamente con la funzione di acquisire nuovi clienti. (AmalfiNotizie)