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Parco Nazionale, su RAI UNO lo spopolamento delle aree interne grazie ad un film di Andrea D’Ambrosio

Turismo

Parco Nazionale, su RAI UNO lo spopolamento delle aree interne grazie ad un film di Andrea D’Ambrosio

Sulle tracce del Re della Foresta, il Lupo, per raccontarne la difficile esistenza. Per poi scoprire che neanche la specie Uomo se la passa tanto bene. Questa è l’affascinante avventura scoperta e raccontata da Andrea D’Ambrosio, talentuoso regista salernitano, nel suo girovagare tra le terre più impervie del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni. Un racconto prezioso che approda su RAI UNO domenica 14 maggio 2023 alle 23.40.

In un periodo in cui la convivenza tra persone e fauna selvatica pare più difficile che mai, è un onore e un piacere portare questo tema nelle case degli italiani grazie all’arte cinematografica del regista Andrea D’Ambrosio.

 MARCO GALAVERNI direttore scientifico WWF Italia

D’Ambrosio non è nuovo al racconto del nostro territorio. Dopo l’esordio con BIUTIFUL CAUNTRI, documentario del 2007 con cui mostrava il traffico e smaltimento illecito di rifiuti industriali da nord a sud, il regista ha raccontato magistralmente la tragedia dello sfruttamento del lavoro nero con 2 EURO L’ORA, lungometraggio liberamente ispirato alla tragedia del materassificio di Montesano, avvenuta nel 2005, in cui persero la vita Giovanna Curcio ed Annamaria Mecadante.

Sono felice che il mio film approdi dopo un lungo girovagare nella rete ammiraglia in seconda serata. Voglio ringraziare la redazione di Speciale tg1 che lo ha voluto, la Iuppiter che insieme alla Fondazione con il Sud e ad Apulia film commission lo ha prodotto

ANDREA D’AMBROSIO

I ringraziamenti del regista vanno anche “alla Fondazione Picentia e il WWF Silentum che hanno collaborato alla realizzazione. I Propaganda Mojo che hanno curato le musiche del film. Gianluca La Manna e gli altri ragazzi. Ma anche tutti quelli che hanno partecipato e contribuito al film. Da Giulio Pietromarchi a Fabio Sorrentino. A Giuseppe Novellino che lo ha montato con la sua bravura“.

Nel suo ultimo ringraziamento il filmaker salernitano spiega il motivo dell’attaccamento al Cilento. “Permettetemi di dedicarlo ai miei genitori che 48 anni fa mi hanno fatto nascere nel Cilento. Perché questo è soprattutto un film sulla mia Terra. Ma anche un film che ci dice che solo vivendo in equilibrio fra uomo e natura possiamo sopravvivere. Viva il cinema, viva il documentario, viva il lupo!

 

SINOSSI IL SENTIERO DEI LUPI
Cilento. Sud Italia. Marco Galaverni ricercatore e studioso di lupi e di ecosistema naturali, direttore scientifico del WWF compie un viaggio nel Sud Italia, sulle montagne del Cilento. Alla ricerca di un animale in via di estinzione, il lupo. Ma cercando tracce e orme, si accorge di raccontare l’estinzione dell’uomo. Incontra uomini e donne che resistono in una terra che si sta spopolando. Uno scultore, un abitante solitario di un borgo decadente, un contadino contemporaneo e pastori che raccontano la loro vita in un mondo in cui da millenni riescono a convivere uomini e lupi. (Fonte: VALLOPIU)

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