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15 agosto 2023, buon Ferragosto: ecco come è nata la festa. Le antichi origini di una data che segna il clou dell’estate

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15 agosto 2023, buon Ferragosto: ecco come è nata la festa. Le antichi origini di una data che segna il clou dell’estate

In origine agosto era il mese “sextilis”, il “sestile” o “sesto”, poiché il conteggio partiva praticamente con 60 giorni di ritardo rispetto ad oggi. Poi arrivò Giulio Cesare, che si intestò il mese precedente, il “quintilis”, il quinto dell’anno, e lo trasformò in ‘Iulius’, da cui ‘luglio’, a partire dalla sua stirpe, la gens ‘Iulia’. Infine, nell’8 avanti Cristo, quando stava per compiersi la transizione da Repubblica a Impero e fu riformato il calendario, il figlio putativo, Ottaviano ‘Augusto’, volle avere un mese tutto per sé e scelse quello successivo, che divenne quindi ‘agosto’ Non solo: l’imperatore romano desiderò poi un giorno in cui tutti, ma proprio tutti, si ricordassero di lui, persino gli schiavi. Lo chiamò ‘feriae augusti’ cioè ‘feste di Augusto’ e lo pose esattamente a metà del mese, per rendere inequivocabile e indimenticabile quella data. Da qui il ‘Ferragosto’, con il nome moderno. Durante le ‘feriae’ non erano permessi i ‘negotia’, cioè le occupazioni comuni, il lavoro, perché le ore della giornata dovevano essere dedicate agli Dei. Le ‘feriae Augusti’ dovevano essere feste familiari sì, ma di stampo pubblico, in cui ricordare anche eventi di storia politica contemporanea dell’epoca, a partire ad esempio dalla morte o dalla nascita del suo predecessore, Cesare. Nello stesso contesto Ottaviano aggiunse, inoltre, l’anniversario della presa di Alessandria il primo agosto del 30 a.C. per ricordare la fine di Antonio e Cleopatra e l’inizio di una nuova era, la sua. E poi c’era il giorno dedicata a Diana, il 13, a Portuno il dio dei porti il 17, quindi a Venere (per la vendemmia) e infine a Conso (il dio del grano, celebrato dopo il raccolto). Se si aggiungevano anche le ricorrenze tradizionali del raccolto e alla fertilità, l’imperatore stabilì che tutto il mese che portava il suo nome sarebbe stato dedicato al riposo e alle celebrazioni, dunque festivo. E in questo c’è un ulteriore parallelo con l’abitudine attuale e tutta italiana di concentrare le vacanze proprio ad agosto. C’è poi una nota finale di storia moderna da considerare: Mussolini voleva recuperare la tradizione romana dell’età augustea per riportarla nell’immaginario collettivo del Ventennio. Rese questa festa molto popolare quando istituendo, negli anni venti, i “Treni Popolari di Ferragosto”. Per le classi meno abbienti è stata quella la prima occasione per fare una gita, dal momento che i biglietti dei treni dal 13 al 15 agosto avevano un prezzo fortemente scontato. Gli italiani per la prima volta furono spinti a visitare luoghi di villeggiatura o le città d’arte. Poiché non tutti potevano permettersi di pranzare al ristornate, nacque allora l’usanza del pranzo al sacco e delle cocomerate. Anche la scampagnata di Ferragosto rientra in questo, recuperata dall’iconografia fascista: si ricordano le immagini di Mussolini intento a falciare il grano. Pio XII, il primo novembre del 1950, proclamò dogma di fede l’Assunzione della Vergine Maria al Cielo che si celebra appunto oggi. Nasce oggi Napoleone Bonaparte nato il 15 agosto del 1769 ad Ajaccio. Un personaggio indimenticabile che ha incendiato gli animi, ha appassionato e diviso, concentrando attorno a sé odi e passioni smodate, ma che poi ha conosciuto l’abbandono nel momento del declino. Una delle sue frasi più celebri rimasta nella storia recita così: “Le vittorie contro le donne sono le sole che si ottengono fuggendo.” Buon Ferragosto dalla redazione di CilentoTV e CilentoTIME. 

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